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Concetti Chiave

  • Svetonio, nato intorno al 70 d.C., fu inizialmente avvocato e poi funzionario di corte, ma cadde in disgrazia verso il 122 d.C.
  • Le sue opere principali includono il "De vita Caesarum", una raccolta di biografie di imperatori, e il "De viris illustribus", di cui rimane solo la parte su grammatici e retori.
  • Svetonio adottò un approccio biografico non cronologico, focalizzandosi su vizi e virtù dei personaggi, con particolare attenzione alla vita privata.
  • Rinunciando allo schema annalistico, Svetonio preferì un'analisi per temi, ritenendo la biografia la forma storiografica più adatta per i suoi scopi.
  • Le sue opere, rivolte a funzionari e burocrati, sono apprezzate per la concretezza e l'attenzione ai dettagli curiosi, rappresentando una fonte storica minore ma ricca di informazioni.

Di Gaio Svetonio Tranquillo non conosciamo esattamente l’anno di nascita e di morte. Da notizie indirette e dalle sue stesse opere si suppone che sia nato intorno al 70 d.C da una famiglia di rango equestre. Inizialmente fu avvocato, poi riuscì a entrare al servizio della corte come funzionario e successivamente si occupò della cura delle biblioteche pubbliche e poi, sotto l’imperatore Adriano, fu addetto all’archivio imperiale e alla corrispondenza dello stesso principe. Verso il 122 d.C cadde in disgrazia e venne allontanato dalla corte.

Svetonio fu autore di una vasta produzione. Scrisse i Prata che era un’opera a carattere enciclopedico, ma andò persa. Altra opera di Svetonio fu il De vita Caesarum, che è una raccolta di biografie degli imperatori da Giulio Cesare a Domiziano, quest’opera ci è giunta per intero, fatta eccezione per alcuni capitoli iniziali della prima biografia. Scrisse poi il De viris illustribus che è una serie di biografie di letterati e uomini di cultura. Di quest’opera ci rimane solo l’ultima parte chiamata De grammaticis et rhetoribus.

Le opere di Svetonio si inscrivono nella tradizione del genere biografico. Per quanto riguarda i per-sonaggi illustri vengono date brevi informazioni su origini e luogo di nascita del personaggio, sull’insegnamento esercitato, sugli interessi principali e le opere composte e anche sui tratti del ca-rattere; invece nelle biografie imperiali vengono date notizie relative alla famiglia, al luogo di nascita, alla giovinezza e l’avvento al potere. Dopodiché nelle biografie imperiali, Svetonio non segue più l’ordine cronologico, perché parla dei vizi e delle virtù dei diversi imperatori, soffermandosi soprattutto a parlare della loro vita privata, descrivendone eccessi, intemperanze e scandali.

Svetonio rinuncia quindi alla disposizione cronologica privilegiando un’analisi incentrata sul perso-naggio, sulla sua vita privata e sul suo carattere. Svetonio procede non per tempora ma per species, cioè secondo una serie di rubriche che trattano separatamente i vari aspetti della personalità del principe, infatti inquadra in apposite rubriche le virtutes e i vitia del personaggio.

La scelta di Svetonio di rinunciare a procedere secondo lo schema annalistico, cioè anno per anno, è dovuta al fatto che la biografia dei singoli imperatori appare la forma storiografica più adatta a fungere da criterio di periodizzazione per l’impero. La tendenza, poi, a insistere sui particolari futili o scandalistici sembra nascere dall’intenzione di fornire un ritratto integrale del personaggio, senza atteggiamenti encomiastici. In questo modo le Vite vengono a rappresentare una storiografia minore (rispetto a quella tacitiana), che attinge dalle fonti più varie: dai documenti di archivio alla ribellistica satirica alla storiografia di tradizione anticesarea. Svetonio si rivolge a un pubblico di funzionari e burocrati, che apprezzano la sua concretezza, la su attenzione all’elemento curioso e l’esposizione dell’ opera ordinata per rubriche ben distinte. Le vite dei cesari costituiscono però un documento ricco di notizie e informazioni per la ricostruzione storica del primo periodo imperiale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine e il contesto familiare di Svetonio?
  2. Svetonio nacque intorno al 70 d.C. da una famiglia di rango equestre, come si deduce da notizie indirette e dalle sue opere.

  3. Quali furono le principali opere di Svetonio e quali sono giunte fino a noi?
  4. Svetonio scrisse i "Prata", andata persa, e il "De vita Caesarum", una raccolta di biografie degli imperatori da Giulio Cesare a Domiziano, che ci è giunta quasi interamente. Scrisse anche il "De viris illustribus", di cui rimane solo "De grammaticis et rhetoribus".

  5. Come si caratterizza lo stile biografico di Svetonio nelle sue opere?
  6. Svetonio rinuncia alla cronologia, preferendo un'analisi incentrata sulla vita privata e sul carattere dei personaggi, organizzando le informazioni per rubriche che trattano separatamente virtù e vizi.

  7. Qual è l'importanza delle opere di Svetonio per la storiografia del periodo imperiale?
  8. Le opere di Svetonio, pur essendo considerate una storiografia minore, offrono un ritratto integrale dei personaggi e sono una fonte ricca di notizie per la ricostruzione storica del primo periodo imperiale.

Domande e risposte