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Concetti Chiave

  • L'Institutio oratoria di Quintiliano è un trattato in 12 libri che delinea un programma di formazione culturale e morale per aspiranti oratori, dall'infanzia all'età adulta.
  • Il trattato si ispira a Cicerone, adottando lo stile della "concinnitas" per promuovere armonia ed equilibrio nell'espressione, e affronta temi politici legati alla perdita della libertà repubblicana.
  • I primi due libri sono dedicati all'insegnamento elementare e alle basi della retorica, mentre i successivi trattano aspetti tecnici della disciplina.
  • Il decimo libro esplora metodi per acquisire facilità di espressione attraverso lo studio di autori greci e latini, mentre l'undicesimo si concentra sulle tecniche di memorizzazione.
  • Il dodicesimo libro discute i requisiti dell'oratore e le dinamiche tra oratore e principe, completando il quadro formativo proposto da Quintiliano.

Institutio oratoria di Quintiliano

È il primo trattato di pedagogia della storia diviso in 12 libri in cui è delineato un programma complessivo di formazione culturale e morale, che il futuro oratore deve seguire dall’infanzia fino al momento di ingresso nella vita pubblica.
È dedicata all'oratore Vittorio Marcello ed è preceduta da una lettera a Trifone, l’editore che ha il compito di diffonderla.

Riprende Cicerone:
• Nello stile: utilizza la "concinnitas", basata su armonia ed equilibrio. Tenta di ritornare a una sanità espressiva sintomo della saldezza dei costumi.

• Nella politica: difesa della libertà repubblicana; Quintiliano ha la consapevolezza che questa libertà ormai è persa ed è sostituita dal principato. Quest'ultimo è basato sul consenso e non lascia il minimo spazio a opinioni discordanti.

Contenuto

Libri 1-2: didattici e pedagogici; trattano dell’insegnamento elementare e delle basi dell'insegnamento retorico.
Libri 2-9: Trattazione tecnica che esamina le sezioni della retorica.
Libro 10: Insegna i modi di acquisire la facilitas. Parla di scrittori greci e latini.
Libro 11: Sulle tecniche di memorizzazione
Libro 12: Requisiti dell’oratore e problemi fra oratore e principe.

Altre opere che però andarono perdute sono: De causis corruptae eloquentiae e i due libri De arte rhetorica. Ci rimane l’opera delle Declamationes in due raccolte: Declamationes maiores e 145 Declamationes minores. Sono spurie e di dubbia autenticità.

Domande e risposte