Concetti Chiave
- Gaio Plinio Secondo, noto come Plinio il Vecchio, nacque a Novum Comum tra il 23 e il 24 d.C. da una famiglia di rango equestre.
- Iniziò la sua carriera sotto l'impero di Claudio, prestando servizio come funzionario e nell'esercito di Tito in Germania.
- Sotto gli imperatori flavi, fu procuratore imperiale in Spagna e nelle Gallie, e collaboratore dell'imperatore Vespasiano a Roma.
- Morì nel 79 d.C. durante l'eruzione del Vesuvio mentre cercava di osservare il fenomeno e aiutare le popolazioni colpite.
- La sua unica opera completa giunta fino a noi è la "Naturalis Historia", un'enciclopedia sulle scienze naturali.
Plinio, Gaio - Biografia
Gaio Plinio Secondo (conosciuto anche come ”il Vecchio” per differenziarlo dal nipote) nacque a Novum Comum (l’odierna Como), probabilmente tra il 23 e il 24 d.C. da una famiglia di rango equestre. La sua carriera ebbe inizio durante l’impero di Claudio, dove svolse la mansione di funzionario, prestando servizio in Germania; fece anche parte dell’esercito di Tito, sempre in Germania, forse nella guerra contro i Giudei. Durante la dinastia degli imperatori flavi ebbe incarichi di procuratore imperiale, ruolo che svolse sia in Spagna che nelle Gallia.
Successivamente, rientrato a Roma, diventò uno dei più stretti collaboratori dell’imperatore Vespasiano; a lui fu affidato il comando della base navale di Miseno. Qui lo sorprese, nel 25 agosto del 79, l’eruzione del Vesuvio, che distrusse Pompei, Stabia ed Ercolano. Purtroppo, dopo essere salpato per osservare meglio il fenomeno e prestare soccorso alle popolazioni, morì a Stabia per asfissia (questo secondo la ricostruzione che fece il nipote Plinio il Giovane in una lettera a Tacito) o, con molta più probabilità, per apoplessia o collasso cardiaco (questo perché non risulta che a Stabia ci furono altri casi di morte per asfissia). Della sua vasta produzione ci è pervenuta per intero una sola opera: la Naturalis Historia, un'enciclopedia sulle scienze naturali.