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Concetti Chiave

  • L'opera "Satyricon" di Petronio è un mix di prosa e versi, noto per il suo contenuto erotico e avventuroso, ma ci è pervenuta solo in parte.
  • Il titolo può essere interpretato come storie di satiri mitologici o come un riferimento al genere letterario della satira, caratterizzato dal prosimetro.
  • Considerata una parodia del romanzo greco, l'opera include elementi ironici e satirici, come la figura di Circe, e riflette sul passare del tempo e la mortalità.
  • La trama segue Encolpio, un giovane studente, nelle sue avventure con il suo amante Gitone e il rivale Ascilto, con incontri che includono una sacerdotessa e il ricco Trimalchione.
  • Encolpio e i suoi compagni passano attraverso varie peripezie, tra cui un naufragio, approdando infine a Crotone sotto mentite spoglie, dove l'opera si interrompe.

Opera di argomento erotico e avventuroso, mista di prosa e versi, che ci sono pervenuti in forma incompleta: solo i libri XIV-XVI, che sono stati divisi in 141 capitoli.
E’ possibile analizzare il titolo in due modi diversi:
il termine satyri porterebbe a tradurre “libri di storie di satiri”: questi sono delle creature mitologiche che facevano parte della corte di Dioniso e che tradizionalmente erano protagonisti di avventure simili a quelle descritte nel testo; ma di essi non c’è traccia “fisica” nell’opera di Petronio e di conseguenza questa potrebbe essere niente più che un’allusione.
il termine latino satura, cioè satira intesa come genere letterario; questo genere si articolava in due diverse manifestazioni letterarie: la prima è quella, ad esempio, di Lucilio e Orazio dove si trova una critica rivolta principalmente ai vizi umani; poi vi è invece la satira menippea, sperimentata ad esempio da Seneca nell’Apokolokyntosis, che ha come caratteristica principale la presenza del prosimetro: i testi sono dunque scritti seguendo un’alternanza di prosa e versi.
Il Satyricon, insieme alle Metamorfosi di Apuleio, può essere considerato l’unico romanzo latino, nonostante questo genere letterario nasca solo nel 1600.
Viene però anche considerato una parodia del romanzo greco: troviamo infatti elementi di parodia dell’Odissea di Omero, come la presenza di una donna di nome Circe.
L’opera, inoltre, alterna momenti dal tono ironico e satirico ad altri dove aleggia una cupa angoscia per il tempo che passa e per l’incombere della morte.
Il personaggio principale del romanzo è un giovane studente di nome Encolpio che narra in prima persona le vicende e le avventure di un viaggio compiuto in compagnia di Gitone, un suo amante, e di Ascilto, suo rivale in amore.


Dei primi 14 libri è possibile giungere ad una trama sfruttando unicamente alcune ipotesi: probabilmente la narrazione inizia con la fuga da Marsiglia di Encolpio, il quale è perseguitato dall’ira del dio Priapo, e con il suo arrivo in Italia insieme a Gitone; i due incontrano poi una cortigiana di nome Trifena e suo marito Lica.
La parte pervenuta inizia in una Graeca urbs, dove Encolpio incontra Agamennone e si separa da Ascilto, a causa della loro rivalità in amore; prima passano al mercato per vendere un mantello rubato e ricevono in cambio una tunica piena di monete d’oro. Tornati nella locanda dove alloggiano incontrano la sacerdotessa Quartilla.
Quando riescono a fuggire da esse, i tre giovani seguono Agamennone a casa di Trimalchione: egli è il protagonista della parte più nota del romanzo, ovvero la Cena Trimalchionis. Dopo la cena, la serata si conclude con la prova del funerale del padrone di casa: il frastuono generato causa però l’arrivo dei pompieri e i giovani fanno ritorno alla locanda.
Vi è una litigata fra Encolpio e Ascilto per Gitone, il quale sceglie Ascilto.
Encolpio, afflitto dal dolore, si reca in una pinacoteca ed incontra Eumolpo, un anziano poeta di scarso successo. I due iniziano a dialogare ed il giovane ascolta i racconti del poeta, ma questi non sono graditi agli altri ospiti del luogo che li costringono alla fuga prendendoli a sassate.
Ascilto non compare più nel romanzo, poichè sostituito da Eumolpo.
I due fanno ritorno alla locanda, si incontrano con Gitone e si imbarcano su una nave, decisi a lasciare la città: salgono su una nave che si rivela essere quella di Lica, in viaggio con la moglie Trifena. Dopo lo scompiglio generale, Eumolpo calma gli animi dei presenti e viene imbandito un banchetto.
La nave però naufraga a causa di una tempesta: Lica muore, mentre i tre protagonisti riescono a raggiungere una spiaggia. Incontrano un contadino, il quale li informa che si trovano vicino a Crotone.
Giungono in città sotto mentite spoglie: Eumolpo si finge un vecchio possidente senza figli e i due giovani si fingono suoi schiavi.
Una matrona di nome Circe, abitante di Crotone, si innamora di Encolpio; Eumolpo, invece, temendo di essere smascherato, impone la condizione che dopo la sua morte i suoi eredi si cibino del suo cadavere.
Il testo si interrompe con il discorso di un abitante di Crotone che dichiara di aver accettato le condizioni poste da Eumolpo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del titolo "Satyricon"?
  2. Il titolo "Satyricon" può essere interpretato in due modi: come "libri di storie di satiri", creature mitologiche legate a Dioniso, o come "satira" nel senso di genere letterario, caratterizzato dall'alternanza di prosa e versi.

  3. Chi è il protagonista del Satyricon e quali sono le sue avventure principali?
  4. Il protagonista è Encolpio, un giovane studente che narra le sue avventure in prima persona, accompagnato da Gitone e Ascilto. Le loro vicende includono incontri con personaggi come Trifena, Lica, e la sacerdotessa Quartilla, e culminano in eventi come la Cena Trimalchionis e un naufragio.

  5. Quali elementi parodici sono presenti nel Satyricon?
  6. Il Satyricon è considerato una parodia del romanzo greco, con elementi che richiamano l'Odissea di Omero, come la presenza di una donna di nome Circe, e un tono che alterna ironia e satira a momenti di angoscia.

  7. Come si conclude la parte pervenuta del Satyricon?
  8. La parte pervenuta si conclude con Eumolpo che impone la condizione che i suoi eredi si cibino del suo cadavere dopo la sua morte, e un abitante di Crotone che accetta queste condizioni.

  9. Qual è il ruolo di Eumolpo nel Satyricon?
  10. Eumolpo è un anziano poeta di scarso successo che sostituisce Ascilto come compagno di Encolpio. Insieme a Encolpio e Gitone, si imbarca su una nave e partecipa a varie avventure, tra cui il naufragio e l'inganno a Crotone.

Domande e risposte