Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Lattanzio, originario dell'Africa, è noto per la sua abilità oratoria e il suo ruolo di insegnante di retorica latina a Nicomedia sotto Diocleziano.
  • La sua conversione al Cristianesimo avvenne in modo tranquillo durante un periodo di persecuzione, portandolo poi a educare il figlio di Costantino a Treviri.
  • Nel "De opificio Dei", scritto intorno al 305, Lattanzio esalta la bellezza dell'organismo umano come opera divina.
  • Le "Istitutiones Divinae" affermano l'unione di sapienza e religione nel Cristianesimo, contrapponendolo al paganesimo.
  • Con "De ira Dei" e "De mortibus persecutorum", Lattanzio esplora la collera divina e celebra la vittoria del Cristianesimo dopo l'Editto di Milano.

Lattanzio – biografia e opere

Lattanzio è uno scrittore di origine africana ed inizialmente di religione pagana. Molto famoso per le sue capacità oratorie, Diocleziano lo chiamò sa Nicomedia per affidargli l’incarico di insegnante di retorica latina. Nonostante la persecuzione dei cristiani ordinata da Diocleziano nel 303, Lattanzio rimase a Nicodemia a cui parti solo quando l’imperatore Galerio tre anni più tardi chiuse la scuola e Lattanzio perse la cattedra. La sua conversione risale a questo periodo ed avviene in modo silenzioso e sereno. Nella sua vecchiaia, Costantino gli affidò l’educazione del figlio Crispo e per questo abbandonò la Bitinia per trasferirsi a Treviri, nella Gallia. Lattanzio compose le sue opere nel periodo delle persecuzioni, cioè dal 303 al 311.
De opificio Dei, composto verso il 305, si pone come obiettivo di dimostrare la bellezza esistente nell’organismo umano
Nelle Istitutiones Divinae, in sette libri, Lattanzio vuole dimostrare che il Cristianesimo ha unito in sé la sapienza e la religione, mentre il paganesimo era solo falsità ed errore in quanto la divinità deve essere una sola e perfetta
Dopo il periodo delle persecuzioni, Lattanzio scrive De ira Dei e De mortibus persecutorum
Nel De ira Dei, Lattanzio sostiene che al posto del Dio impassibile della filosofia greca è subentrato un Dio irato della Bibbia e quindi degli apologisti cristiani che richiedevano un atto finale di giustizia.. L’Impero romano era caratterizzato dal sangue e dalla crudeltà contro la Chiesa e a te impero Lattanzio oppone l’impero di Dio. Ogni impero si basa sul timore e quindi sulla collera (= ira). Ma la collera divina non è quella del vendicatore; è quella del giudice che amministra la giustizia. Il male deve essere punito affinché la giustizia e la bontà continuino ad esistere
De mortibus persecutorum viene scritto dopo l’Editto di Milano (313), quando ormai è giunto il momento di glorificare il Cristianesimo. I persecutori della nuova religione sono ormai scomparsi e dopo aver dato uno sguardo a tutti coloro che sono morti perseguitati, Lattanzio può ringraziale Dio in modo trionfale. Il tema dell’opera è la descrizione della morte violenta degli imperatori persecutori del Cristianesimo, da Nerone a Massimino. Con questa opera Lattanzio pone le basi della storiografia cristiana.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine e il background religioso di Lattanzio?
  2. Lattanzio è uno scrittore di origine africana e inizialmente di religione pagana, noto per le sue capacità oratorie.

  3. Quali sono le opere principali di Lattanzio e i loro temi?
  4. Le opere principali di Lattanzio includono "De opificio Dei", "Istitutiones Divinae", "De ira Dei" e "De mortibus persecutorum", che trattano temi come la bellezza dell'organismo umano, la superiorità del Cristianesimo sul paganesimo, la giustizia divina e la morte dei persecutori cristiani.

  5. Come Lattanzio ha contribuito alla storiografia cristiana?
  6. Con "De mortibus persecutorum", Lattanzio ha descritto la morte violenta degli imperatori persecutori del Cristianesimo, ponendo le basi della storiografia cristiana.

Domande e risposte