Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Arnobio, un famoso retore di Sicca Veneria in Numidia, si convertì al cristianesimo in tarda età dopo un sogno.
  • Scrisse i sette libri "Adversus Nationes" per dimostrare la sua sincerità cristiana, esprimendo giudizi critici sui dogmi pagani e cristiani.
  • La sua conversione al cristianesimo era più emotiva che razionale, basata sulla paura della morte e non sulle Sacre Scritture.
  • Arnobio non era ben informato sugli insegnamenti di San Paolo e non menzionava il dogma della Santissima Trinità.
  • Nonostante la sua fede nella natura divina di Gesù Cristo, rinnegava che l'uomo fosse stato creato da Dio.

Arnobio – biografia ed opere

Durante il Basso Impero, molti pagani cominciarono ad avvicinarsi alla religione cristiana e non si trattava soltanto di persone umili o di anime semplici disposte a credere ai miracoli di Gesù Cristo. Fra i convertiti c’erano molti letterati e uomini dotti i quali riconoscevano l’ inutilità degli insegnamenti della religione pagana e provavano ammirazione per lo spettacolo dei cristiani che morivano per vivere in quanto la porta della morte per loro non era altro che la porta che si apriva verso la vita. Fra questi pagani convertiti, gli ultimi furono Arnobio e Lattanzio.
S. Gerolamo ci dice che Arnobio era un famoso retore e maestro di scuola di Sicca Veneria, in Numidia. In tarda età, a seguito di un sogno passò dal più acceso fanatismo alla fede cristiana. Poiché il vescovo dubitava della sincerità della conversione, rifiutò di accoglierlo fra i fedeli. Come reazione, Arnobio scrisse sette libri, Adversus Nationes, in cui esponeva giudizi contrari ai dogmi cristiani, esprimendo opinioni più disparate e a volte anche strampalate sa proposito della filosofia pagana. La figura di Arnobio è unica nella letteratura apologetica: si tratta di un pagano che ha fretta di diventare cristiano e che vuole entrare nella nuova religione con tutto il suo bagagli fatto di pensiero platonico, di stoicismo, di epicureismo. Non costruisce la sua fede cristiana sulle Sacre Scritture, che non conosce molto poco, egli può essere considerato piuttosto un pagano che non crede più nei vecchi culti, come se fosse un disertore del paganesimo. Il suo cristianesimo, pertanto, non è razionale perché è tutto fondato sul sentimento come del resto è irrazionale e soprattutto dettata dalla paura della morte la sua affermazione secondo la quale l’anima è mortale e acquista immortalità solo nel momento in cui essa si avvicina a Dio. Le sue lacune sono numerose: ignora gli insegnamenti di S. Paolo, e pur essendo convinto della natura divina di Gesù Cristo, non fa accenno al dogma della Santissima Trinità e rinnega che l’uomo sia stato creato da Dio.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Arnobio e quale fu il suo contributo alla letteratura apologetica?
  2. Arnobio era un famoso retore e maestro di scuola di Sicca Veneria, in Numidia, che si convertì al cristianesimo in tarda età. Scrisse sette libri, "Adversus Nationes", esprimendo giudizi contrari ai dogmi cristiani e opinioni sulla filosofia pagana, rendendolo una figura unica nella letteratura apologetica.

  3. Quali furono le motivazioni di Arnobio per convertirsi al cristianesimo?
  4. Arnobio si convertì al cristianesimo a seguito di un sogno e per ammirazione verso i cristiani che morivano per la loro fede. Tuttavia, la sua conversione era più dettata dal sentimento e dalla paura della morte piuttosto che da una comprensione razionale delle Sacre Scritture.

  5. Quali erano le lacune nella comprensione cristiana di Arnobio?
  6. Arnobio ignorava gli insegnamenti di S. Paolo, non menzionava il dogma della Santissima Trinità e rinnegava che l’uomo fosse stato creato da Dio. La sua fede era basata più sul sentimento che sulla conoscenza delle Sacre Scritture.

Domande e risposte