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Concetti Chiave

  • La Satira 10 critica le preghiere per ricchezza e potere, promuovendo invece la salute fisica e spirituale come vero bene.
  • Nella Satira 11, si esalta la sobrietà in un pranzo semplice, opponendosi agli eccessi e sostenendo il principio del "conosci te stesso".
  • La Satira 12 riflette sull'amicizia, illustrando un sacrificio fatto non per privilegi ma per sincera gratitudine e affetto.
  • La Satira 14 denuncia la cattiva educazione e l'avarizia, lodando la parsimonia dell'antica Roma e l'importanza della saggezza.
  • La Satira 15 racconta un episodio di cannibalismo in Egitto, sottolineando la disumanità e la superiorità della concordia animale.
Satira 10 - Il vero bene
Critica le preghiere che gli uomini rivolgono agli dei. Tutti chiedono la ricchezza e il potere, tuttavia, bisogna rivolgere agli dei delle preghiere semplici: mens sana in corpore sano, ovvero la salute del corpo e dello spirito. L’unica via è quella della virtù e della saggezza.

Satira 11 - Una cena semplice
Persico è invitato ad un pranzo semplice, in cui si esalta la sobrietà, contro gli eccessi. Anche nei piaceri della tavola è necessario far valere il principio del “conosci te stesso”: non ha senso aspirare a cibi costosi per chi non può permetterseli.

Satira 12 - Sull’amicizia
Il poeta offre un sacrificio per lo scampato naufragio di un amico, tuttavia, non lo fa per ottenere privilegi: l’amico ha già tre figli.

Satira 13 - Ormai la fides non esiste più
Giovenale ammonisce l’amico Calvino a non desiderare la vendetta contro chi gli ha rubato del denaro. Ormai la fides non esiste più: spergiurare è una pratica comunissima, non esiste più il valore della religione, infatti, si crede più nella Fortuna piuttosto che negli dei e chi ci crede spera in un loro ritardo o nella loro indulgenza.

Satira 14 - Ricchezza e povertà
Sono affrontati i temi della cattiva educazione che i padri viziosi danno ai figli e dell’avarizia a cui i giovani sono indotti. L’avarizia è dannosa. Il poeta elogia l’antica Roma, in cui dominava la parsimonia (moderazione). La saggezza rende superfluo l’aiuto degli dei perché ci si accontenta dell’indispensabile; invece, se non ci si accontenta nemmeno del ceto equestre, non ci si accontenterà mai di nulla.

Satira 15 - Cannibalismo
Narra un macabro episodio di cannibalismo avvenuto in Egitto. Durante uno scontro, un uomo è stato mangiato crudo dai suoi avversari, che hanno dimostrato una rabbia ingiustificabile e disumana. La concordia che regna tra gli animali è superiore rispetto a quella che regna tra gli uomini.

Satira 16 - La vita militare
Una polemica che elenca i privilegi della vita militare.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il messaggio principale della Satira 10?
  2. La Satira 10 critica le preghiere rivolte agli dei per ricchezza e potere, suggerendo invece di chiedere una "mens sana in corpore sano" e di seguire la via della virtù e della saggezza.

  3. Cosa viene esaltato nella Satira 11 riguardo ai piaceri della tavola?
  4. Nella Satira 11 si esalta la sobrietà e si critica l'aspirazione a cibi costosi per chi non può permetterseli, promuovendo il principio del "conosci te stesso".

  5. Qual è la critica principale espressa nella Satira 14?
  6. La Satira 14 critica la cattiva educazione e l'avarizia indotta nei giovani, elogiando l'antica Roma per la sua parsimonia e sottolineando che la saggezza rende superfluo l'aiuto degli dei.

Domande e risposte