Concetti Chiave
- La Satira 1 evidenzia la difficoltà di non scrivere satire a causa della corruzione dei costumi, ispirandosi a Lucilio ma evitando di attaccare i potenti.
- La Satira 3 critica Roma come luogo inospitale per le persone oneste, influenzata negativamente da intellettuali ipocriti e senza scrupoli.
- La Satira 6 esplora il degrado dell'istituzione matrimoniale attraverso caricature di figure femminili negative, con una critica alla nobiltà corrotta.
- La Satira 7 descrive la difficile condizione degli intellettuali in una società dominata dall'avidità.
- La Satira 10 riflette sui veri valori della vita, privilegiando la salute del corpo e dello spirito rispetto ai beni esteriori.
Contenuti satire di Giovenale
Satira 1ª è proemiale programmatica in cui c'è il verso. : difficile est saturam non scribere di fo tre alla dilagante corruzione dei costumi. Giovenale intende richiamarsi al modello di Lucilio, ma la cautela li consiglia di non attaccare i potenti, di scrivere di uomini e di donne già morti. (leggere a pag 284-285) la guida della satira 1
Satira 2ª l'oggetto di critica è l'omosessualità segno di degenerazione di costumi
Satira 3ª ha per soggetto UMbricio un amico di Giovenale che si allontana da Roma perché nella capitale non c'è più posto per le persone oneste.
Satira 4ª descrizione tragicomica di un consiglio imperiale convocato con Urgenza da Domiziano per deliberare su come cuocere un rombo.
5ª è la satira in cui si raccontano le umiliazioni che il cliente subisce da parte del ricco patrono.
6ª la sesta è quella delle donne, è la più lunga costituisce un libro da sola. Nell'intento di dissuadere l'amico a prendere moglie passare in rassegna tutte figure femminili rigorosamente negative, non è un puro attacco al genere femminile, ma a quella componente nobile degradate e corrotte rispetto alla tradizione. C'è un pregiudizio misogino di base che trova riscontro con la tradizione precedente soprattutto greca.
Il vero bersaglio è la rovina dell'istituzione matrimoniale. Le donne hanno la meglio su mariti mediocri svigoriti, riassumere il contenuto è difficile perché il contenuto è dato da una serie di bozzetti in cui prevale il gusto della caricatura, dell'irrisione, bozzetti a cui si affiancano quadri cupi, drammatici che presentano dei temi affini a quelli della tragedia. L'apice è la descrizione di messalina moglie di Claudio definita meretrix augusta (imperial baldracca) che si trova in un lupanare.
7ª condizione infelice degli intellettuali in una società in cui l'avidità è l'asse portante, quindi una società basata sull'asse portante.
9ª è ripreso il tema dei rapporti tra il patrono è il cliente e si riconducano le umilianti prestazioni sessuali che un cliente deve prestare al suo patrono e alla moglie di questi. Il tema della clientela è connesso con quello dell'omosessualità.
10ª è una riflessione sui veri valori della vita , che non sono beni esteriori come la gloria, ma la salute del corpo e dello spirito.
11ª è la consueta satira in cui è descritto l'invito a cena (corrispondenza ad Orazio con la cena di Nasidieno).
14ª cattivi esempi che i genitori viziosi danno ai figli.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della Satira 1ª di Giovenale?
- Qual è l'oggetto di critica nella Satira 2ª?
- Cosa rappresenta la Satira 6ª e qual è il suo bersaglio principale?
- Qual è la riflessione centrale della Satira 10ª?
La Satira 1ª di Giovenale è proemiale e programmatica, e si concentra sulla dilagante corruzione dei costumi, ispirandosi al modello di Lucilio ma evitando di attaccare i potenti.
Nella Satira 2ª, Giovenale critica l'omosessualità, considerandola un segno di degenerazione dei costumi.
La Satira 6ª è un attacco alle figure femminili negative e alla rovina dell'istituzione matrimoniale, con un pregiudizio misogino che si rifà alla tradizione greca.
La Satira 10ª riflette sui veri valori della vita, sottolineando che non sono i beni esteriori come la gloria, ma la salute del corpo e dello spirito.