Concetti Chiave
- Decimo Giunio Giovenale nasce ad Aquino nel Lazio tra il 50 e il 60 D.C., provenendo da una famiglia di modesta condizione sociale.
- Nonostante le origini umili, riceve una buona formazione retorica e si dedica all'avvocatura e alle declamazioni.
- Giovenale critica la letteratura moderna e si dedica alla satira per denunciare scandali e perversioni della società.
- L'opera di Giovenale è caratterizzata inizialmente da una visione negativa della realtà, esprimendo sdegno verso i vizi umani.
- Dall'ottava satira, il tono dei suoi componimenti diventa più leggero, introducendo ironia e scherno.
Giovenale, Decimo Giunio - Biografia
Decimo Giunio Giovenale nasce quasi sicuramente nel Lazio, precisamente ad Aquino, tra il 50 e il 60 D.C. Da alcuni versi di Marziale ci rendiamo conto che Giovenale non è di condizione sociale ed economica elevata.
Tuttavia riesce ad avere una decente formazione retorica e si dedica all'avvocatura e alle declamazioni.
Giovenale nella sua attività poetica riprende quell'atteggiamento di critica verso la letteratura moderna, assunto in precedenza da Persio.
Espone il motivo per cui si dedica all'arte satirica, ovvero quello di una realtà piena di scandali, perversione e misfatti di qualsiasi genere.
Lo sdegno è l'atteggiamento scelto dall'autore per descrivere il comportamento umani con tutti i suoi vizi peggiori, con l'obiettivo di suscitare determinate risposte emotive nei lettori, sopratutto i più giovani. Già leggendo pochi versi notiamo un'opera caratterizzata da una concezione assolutamente negativa della realtà. A partire dalla ottava satire Giovenale inizia ad assumere caratteri e movenze diverse, molto più leggere. Tali movenze rendono i componimenti molto più pacati; subentrano elementi come l'ironia e lo scherno.
Quindi, si passa da un momento iniziale pieno di tensione e critica ad una parte successiva più satirica e leggera.