Concetti Chiave
- Valerio Flacco, insieme a Stazio e Silio Italico, è uno dei principali esponenti del poema epico-mitologico dell'età flavia, un periodo con limitata libertà di espressione per i letterati.
- Flacco visse nella prima età flavia e morì intorno al 90 d.C., come dedotto dalle sue dediche a Vespasiano e Tito e dalle testimonianze di Quintiliano.
- L'opera principale di Flacco è "Argonautica", un poema incompiuto in esametri che narra la spedizione degli Argonauti e la storia d'amore tra Medea e Giasone.
- Flacco si ispira a modelli classici come Apollonio Rodio e Varrone Atacino, ma arricchisce l'opera con modifiche autonome, accentuando il pathos e variando la psicologia dei personaggi.
- Destinata a un pubblico colto, "Argonautica" si distingue per l'eleganza descrittiva e l'approfondimento psicologico, soprattutto sulla figura di Medea, caratterizzata da furor e insania.
Flacco, Valerio
Nell’età flavia, in una fase in cui i letterati hanno poca libertà di espressione, viene ripresa la forma classica del poema epico-mitologico. Insieme a Stazio, Silio Italico e Valerio Flacco ne sono i massimi esponenti.
Vita
Dalla dedica a Vespasiano e l’elogio a Tito apprendiamo che egli visse nella prima età flavia, e dall’opera di Quintiliano che morì intorno al 90 d.C.
Opera
Scrisse Argonautica (imprese degli Argonauti), un poema in esametri, incompiuto (si ferma all’ottavo libro) per la morte dell’autore, che tratta la spedizione degli Argonauti guidati da Giasone alla conquista del vello d’oro, con la felice storia d’amore tra Medea e Giasone che fuggono per la Grecia.
Fonti
Attinge a modelli prestigiosi: le Argonautiche di Apollonio Rodio e la traduzione di Varrone Atacino. Egli non si limita ad una romanizzazione del testo greco ma procede con autonomia, aggiungendo e abbreviando episodi, modificando la psicologia dei personaggi e variando il ritmo della narrazione, accentuando il pathos e concentrando le espressioni. Altre fonti sono le Heroides di Ovidio, la tragedia Menea di Seneca e l’Eneide virgiliana, da cui prende interi episodi.
Caratteri dell'opera
È destinata ad un pubblico dotto, capace di apprezzare i rimandi ai modelli e l’eleganza descrittiva. L’indagine psicologica si concentra particolarmente sulla figura di Medea, dalla personalità complessa e avvincente: il suo amore per Giasone è determinato, virgilianamente, dal furor e dall’insania, ma anche dall’ammirazione per l’eroe.La versificazione è fluida e raffinata ma, secondo la moda contemporanea, ricerca l’effetto patetico, l’artificio, l’iperbole.