Concetti Chiave
- Albio Tibullo è noto come il poeta elegiaco del canone di Quintiliano, nato tra il 55 e il 50 a.C. nel Lazio.
- Le elegie di Tibullo si caratterizzano per un mondo rurale idealizzato, sognando una vita semplice lontano dalla guerra.
- Il Corpus Tibullianum è una raccolta di elegie in quattro libri, con i primi due attribuiti a Tibullo.
- Il I libro di Tibullo include dieci elegie, principalmente dedicate a Delia e alla celebrazione della vita campestre.
- Il II libro comprende sei elegie, con focus su una nuova figura femminile, Nèmesi, e temi legati alla vita sociale e religiosa.
Albio Tibullo è il primo poeta elegiaco del canone di Quintiliano.
Egli nacque tra il 55 e il 50 a.C nel Lazio da una famiglia equestre, morì poco dopo Virgilio (19 a.C.) Ebbe stretti rapporti d'amicizia e protezione con Valerio Messalla Corvino, nobile politico repubblicano, che conservò una posizione privilegiata anche sotto il regime augusteo. Infatti, Tibullo, lo seguì anche in alcune spedizioni militari affidategli proprio da Augusto.
Tibullo noto come il poeta dei campi, perchè le sue elegie si caratterizzano per l'assenza di riferimenti al mito sostituito da un mondo rurale idealizzato: la campagna tibulliana.
Corpus Tibullianum
Una raccolta di elegie in quattro libri, il I e il II attribuibili a Tibullo; il III contiene le elegie d'amore di Ligdamo, un nome greco da schiavo ma egli afferma di essere un uomo libero nato durante la battaglia di Modena del 43 a.C. quindi forse va identificato con il giovane Ovidio, per Neèra; il IV contiene un anonimo Panegirco di Messalla e le elegia d'amore della poetessa Sulplicia per Cerinto. Dunque, il Corpus Tibullianus, sarebbe una raccolta dei poeti del circolo di Messalla.
Il I libro, pubblicato nel 26 o 25 a.C., è composto da dieci elegie: cinque dedicate a Delia, una donna volubile, amante del lusso e dei piaceri, con cui Tibullo vive una relazione tormentata insidiata dai rischi del tradimento; tre per Màrato; una celebra il compleanno di Messalla e l'ultima esalta la vita campestre.
Il II libro, invece, è composto da sei elegie: tre dedicate ad un'altra donna Nèmesi (Vendetta), avida e spregiudicata che scaccia Delia dal cuore del poeta; una celebra una festa agricola, una la nomina del figlio di Messalla a sacerdote e una il compleanno dell'amico Cornuto.
Domande da interrogazione
- Chi era Albio Tibullo e quale era il suo legame con Valerio Messalla Corvino?
- Quali sono le caratteristiche principali delle elegie di Tibullo?
- Cosa comprende il Corpus Tibullianum e quali sono i temi trattati nei libri attribuiti a Tibullo?
Albio Tibullo era un poeta elegiaco nato tra il 55 e il 50 a.C. nel Lazio. Aveva stretti rapporti di amicizia e protezione con Valerio Messalla Corvino, un nobile politico repubblicano, e lo seguì in alcune spedizioni militari affidategli da Augusto.
Le elegie di Tibullo si caratterizzano per l'assenza di riferimenti al mito, sostituiti da un mondo rurale idealizzato. Egli sogna una vita semplice e serena con la propria amata, lontano dagli orrori della guerra, esprimendo il rimpianto per la felice età dell'oro.
Il Corpus Tibullianum è una raccolta di elegie in quattro libri. I primi due libri sono attribuibili a Tibullo. Il I libro, pubblicato nel 26 o 25 a.C., comprende elegie dedicate a Delia, Màrato, e celebra la vita campestre. Il II libro contiene elegie dedicate a Nèmesi, una festa agricola, la nomina del figlio di Messalla a sacerdote e il compleanno dell'amico Cornuto.