Concetti Chiave
- Tacito ha documentato la storia delle dinastie Giulio-Claudia e Flavia, ma le sue origini restano incerte.
- Nonostante l'incertezza sulle sue origini, un imperatore del III secolo d.C. affermava di discendere da Tacito.
- Ha iniziato a scrivere sotto Nerva, godendo di maggiore libertà d'espressione rispetto al periodo di Domiziano.
- Il "Dialogus de oratoribus" è un'opera attribuita a Tacito, anche se lo stile differisce dal suo solito.
- Lo stile di Tacito si caratterizza per la sinteticità, l'uso di antitesi e la rottura della simmetria ciceroniana.
Di lui si sa poco. Non sappiamo se fosse italico o gallico. Abbiamo una traccia, però.
Nel III sec. d.C. salì al potere Tacito, un omonimo dello scrittore. Costui era di origine umbra e vantava la discendenza da lui appunto.
Non è una notizia attendibile, collocando la nascita di Tacito in Gallia Narbonese.
Tacito dice nelle Historiae di aver iniziato a scrivere di storiografia sotto Nerva perché sotto dio lui c’era più libertà di parola rispetto a Domiziano.
Nerva sale al trono nel 96 d.C., dopo la morte di Domiziano. Sotto Traiano, quindi, Tacito era nella piena maturità ed era molto apprezzato, come testimonia Plinio il Giovane.
PRODUZIONE LETTERARIA
Dialogus de oratoribus: dialogo sulla retorica di cui la paternità è discussa perché lo stile è diverso da quello solito di Tacito e perché tratta di un argomento che di solito lui non trattava.
Queste considerazioni sono errate perché poco credibili.
STILE DI TACITO
- si distacca dalla prosa ciceroniana. Ricerca della sinteticità e rottura della simmetria del periodare. Ricerca della dissimmetria con largo uso di antitesi e variatio.