Concetti Chiave
- Ovidio, poeta dell'epoca Augustea, rinnova generi noti trasformando la poesia in un gioco intellettuale, evitando il coinvolgimento politico.
- Gli Amores rappresentano l'elegia erotica-soggettiva, con 50 carmi che esplorano l'amore come un gioco intellettuale piuttosto che una passione travolgente.
- Le Heroides sono lettere d'amore immaginate da eroine mitologiche, reinterpretando miti con un approccio quotidiano e desublimando i personaggi.
- L'Ars amatoria è un poema didascalico che insegna l'arte dell'amore, rivolgendosi a uomini e donne e sfidando la visione tradizionale augustea dell'amore.
- La Metamorfosi, un poema epico-mitologico, esplora la trasformazione come tema centrale, utilizzando una struttura cronologica con salti temporali e intertestualità.
Ovidio
Fu un poeta dell’epoca Augustea. Prendendo generi già noti, li rinnova.
Concepisce la poesia come un gioco intellettuale, infatti, non si addentrò mai nel ramo politico. L’opera più importante di Ovidio è ‘’La Metamorfosi’’ appartenente al genere dell’epica mitologica. Ovidio scrive per la maggiore delle elegie: componimento poetico formato da un esametro e da un pentagono, di origine greca, si caratterizza come poesia d’amore.
Ovidio nacque a Sulmona, in Abruzzo, nel 43 a.C. studiò a Roma e in Grecia. Iniziò a scrivere da giovane poesie, le quali raccolse nell’opera ‘’Gli Amores’’.
Non riuscì a ultimare le metamorfosi a causa del relegatio cioè un obbligo a soggiornare al di fuori della propria città per un tempo determinato, senza perdere i diritti civili: ad Ovidio non venne mai revocata. Augusto stesso, gli impose la relegazione nella lontana Tomi (mar Nero), mai ci pervenne il motivo, si presuppone, poiché ci sono allusioni sparse nelle sue opere, che fu coinvolto in uno scandalo con la famiglia dello stesso Augusto
Gli Amores
Appartengono al genere dell’elegia erotica-soggettiva (scritto in prima persona).Sono 50 carmi d’amore verso una donna chiamata Corinna .Le tematiche principali sono ‘’La donna vista come padrona’’ ‘’le sofferenza per la sua infedeltà’’ ‘’il tema della militia amoris’’(→ l’uomo che ama viene visto come un soldato) ‘’il ricorso ad esempi mitologici’’.
Non vi è una partecipazione passionale nella narrazione delle vicende amorose ma una sorta di distacco intellettuale; l’amore è visto come un gioco e non come un una passione travolgente
i temi tradizionali sono arricchiti da effetti scherzosi, ironia e autoironia.
Le Herodies
Sono una nuova variante dell'elegia amorosa, appartengono al filone erotico-mitologico. Infatti sono lettere d'amore in cui l’autore si immagina di essere un’eroina che manda una lettera d’amore al proprio amato.
Sono 21, si dividono in due gruppi:
le prime 15 scrivono figure femminili (Penelope-Didone)
le ultime 6 scrivono coppie di amanti (Paride ed Elena)
Le vicende mitologiche vengono reinterpretate e si assiste alla desublimazione dei personaggi cioè i personaggi vengono resi quotidiani
L’Ars amatoria
L’ars amatoria è un poema erotico-didascalico (vuole insegnare l’arte di amare), poesia di carattere educativo, appartiene al genere dell’elegia. Ovidio si fa praeceptor amoris cioè maestro in materia d’amore.
Divisa in tre libri, è dedicata sia agli uomini che alle donne. Il primo e il secondo agli uomini: nel primo spiega come scegliere una donna e le tecniche di seduzione; nel secondo tratta come mantenere una relazione, spiega che è più importante l'intelligenza che la bellezza e di mantenere segreti i tradimenti; il terzo, dedicato alle donne spiega come si deve comportare una donna per piacere ad un uomo e saper tollerare l’infedeltà senza essere gelose.
Ovidio era un anticonformista riguardo alla visione dell’amore, al contrario di ciò che proponeva la politica augustea.
I ‘’rimedia amoris’’ sono un libricino di 800 versi che hanno come argomento come riprendersi da un amore non corrisposto.
I Fasti
Sono un genere elegiaco-eziologico: il poeta spiega la causa e il perché di una determinata festività (fasti dies). In principio l’opera doveva essere composta da 12 libri, ma il giorno in cui viene esiliato da Roma ne aveva comporsi solamente 6: quelli a noi giunti.
La Metamorfosi
Al momento del relegatio aveva appena completato l’opera la metamorfosi che è un poema epico in esametri.Divisa in 15 libri, ha un’impostazione cronologica: partendo dall’origine del mondo, passando per l’età eroica, l’età della guerra di Troia, fino alle origini di Roma. ù
Appartiene al genere epico-mitologico, tratta la storia degli dei e degli eroi e si differenzia da quello epico-eroico che tratta le le vicende e avventure degli eroi (Odissea, Eneide).
E’ strutturata in modo cronologico solo nella prima e nell’ultima parte, nel mezzo ci sono salti temporali. Molto usata la tecnica del racconto nel racconto. L’elemento unificatore è la trasformazione, metamorfosi, del mondo e dei personaggi, senza di esso mancherebbe una coerenza.
Ovidio in quest’opera mostra la sua intertestualità, cioè la capacità di recuperare, citando, vari testi (Odissea, Eneide, Argonautiche).
Riprende anche la poesia didascalica, in particolare nel discorso di Pitagora (nel 15mo libro), vengono esposte le dottrine dello stesso, in particolare pone rilievo alla frase ‘’tutto muta nulla persice’’ richiamando il concetto di trasformazione.
Non esistono protagonisti, viene ridimensionato il ruolo delle divinità che vengono desublimate. L’unico personaggio presente dall’inizio alla fine è il narratore che di tanto in tanto interviene per commentare il racconto
Le elegie dell’esilio Dopo la condanna a Tomi, Ovidio continuò a comporre opere in forma elegiaca, riprendendo degli atteggiamenti tipici del genere del lamento, che è motivato dalla situazione dell’esiliato. Da qui deriva un corpus formato da un centinaio di componimenti , raggruppati in 5 libri, i Tristia, e nei 4 delle Epistulae ex Ponto. I Tristia sono privi di destinatari, per paura che potesse compromettere i suoi amici. le Epistole sono indirizzate a varie persone, a cui ovidio illustra la propria condizione, nella speranza di ottenere dall’imperatore la grazia. Nel complesso le ultime opere ovidiane creano un senso di monotonia per la ripetitività dei temi, tutti scaturiti dalla situazione dell’esiliato. Incapace di rassegnarsi al proprio destino, Ovidio trova nella poesia la sua unica ragione di vita.
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera più importante di Ovidio e a quale genere appartiene?
- Quali sono le tematiche principali degli "Amores" di Ovidio?
- In cosa consiste l'opera "Le Herodies" di Ovidio?
- Qual è l'obiettivo dell'"Ars amatoria" di Ovidio?
- Come si caratterizzano le elegie dell'esilio di Ovidio?
L'opera più importante di Ovidio è "La Metamorfosi", che appartiene al genere dell'epica mitologica.
Le tematiche principali degli "Amores" includono "La donna vista come padrona", "le sofferenze per la sua infedeltà", "il tema della militia amoris" e "il ricorso ad esempi mitologici".
"Le Herodies" sono lettere d'amore in cui Ovidio si immagina di essere un'eroina che manda una lettera d'amore al proprio amato, reinterpretando vicende mitologiche.
L'"Ars amatoria" è un poema erotico-didascalico che vuole insegnare l'arte di amare, con consigli sia per uomini che per donne su come gestire le relazioni amorose.
Le elegie dell'esilio, come i "Tristia" e le "Epistulae ex Ponto", riflettono il lamento e la monotonia derivanti dalla condizione di esiliato di Ovidio, che trova nella poesia la sua unica ragione di vita.