pietrodelia9
Erectus
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Concetti Chiave

  • Le satire di Orazio sono due libri, il primo pubblicato nel 35 a.C. e il secondo nel 30 a.C., dedicati a Mecenate.
  • Il genere satirico, ispirato a Lucilio, è caratterizzato da narrazioni scorrevoli e una componente autobiografica, ma con una critica allo stile polimetrico.
  • Orazio integra influenze da vari modelli culturali, tra cui la morale popolare, il pensiero moralistico filosofico e il concetto di auto-sufficienza.
  • L'obiettivo delle satire è aiutare l'uomo a essere saggio e felice, proponendo una morale personale e non proselitistica.
  • Il tono delle satire è scherzoso e autoironico, con Orazio spesso presente come personaggio consapevole delle proprie imperfezioni.

Quinto Orazio Flacco - Sermones

Le satire sono una raccolta di Orazio costituita da due libri. Il primo libro di 10 componimenti venne pubblicato nel 35 avanti cristo, il secondo libro di 8 componimenti nel 30 avanti cristo. Il termine satira deriva da satura lanx, genere nato a Roma con Ennio e codificato da lucilio. Il titolo originario era sermones da sermo che sta per conversazioni alla buona ispirate ad una cosiddetta Musa pedestris.
Le satire sono dedicate a Mecenate e Orazio definisce Lucilio l'inventore di questo genere.

Lucilio è richiamato in tre satire, Orazio ne riprende la componente autobiografica, la narrazione scorrevole e il rispetto per i costumi ma contemporaneamente ne critica lo stile polimetrico utilizzando più di 2000 esametri e ordinando la satira per argomenti.
Alcuni epodi avevano già anticipato la finalità gnomica che trova espressione nelle satire. Le satire oraziane appaiono come un intrattenimento più elitario rispetto a quelle di Lucilio.
Altri modelli gli provengono dal padre da cui era evita il buon senso popolare che contribuisce alla delineazione di una morale mondana, da Varrone autore di satire menippee trae la riflessione moralistico filosofica, dalla diatriba stoico-cinica riprende il concetto di autarchia e metriotes, dall'epicureismo il tema del l'aura mediocritas, il concetto di bisogni primari e dell'autodeterminazione.
L'obiettivo delle satire era quello di permettere all'uomo di essere saggio e felice. Orazio differenza di Lucilio non adotta un comportamento proselitistico ma cerca di definire una morale valida innanzitutto per sé e per i suoi amici. Non condanna ma cerca l'accordo fra le parti.
Orazio è un antieroe, prende parte come personaggio in quasi tutte le satire ma, consapevole dei propri difetti e debolezze, non pretende di assurgere a modello. Il poeta è anche autoironico e le satire hanno un tono scherzoso come è possibile percepire nella satira del seccatore esempio di maturo ironismo riprendendo la definizione del latinista Antonio La Penna.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura e la pubblicazione delle satire di Orazio?
  2. Le satire di Orazio sono una raccolta di due libri, il primo con 10 componimenti pubblicato nel 35 a.C. e il secondo con 8 componimenti nel 30 a.C.

  3. In che modo Orazio si differenzia da Lucilio nelle sue satire?
  4. Orazio si differenzia da Lucilio per l'uso di esametri ordinati per argomenti e per un approccio meno proselitistico, cercando una morale valida per sé e i suoi amici piuttosto che condannare.

  5. Quali influenze filosofiche e morali si riflettono nelle satire di Orazio?
  6. Le satire di Orazio riflettono influenze dal buon senso popolare del padre, dalla riflessione moralistico-filosofica di Varrone, dalla diatriba stoico-cinica e dall'epicureismo, con temi come l'autarchia, la metriotes e l'aura mediocritas.

Domande e risposte