stefanolivieri1
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Concetti Chiave

  • Orazio, figlio di un liberto, ricevette un'istruzione di alto livello grazie agli sforzi del padre, studiando a Roma e in Grecia.
  • Dopo aver combattuto nell'esercito di Bruto, il ritorno a Roma fu difficile per Orazio, trovandosi senza padre e con i beni confiscati.
  • Nonostante le difficoltà, Orazio iniziò a lavorare per lo stato e continuò a scrivere poesie, entrando in contatto con influenti figure come Virgilio e Mecenate.
  • Grazie al suo talento poetico, Orazio fu incaricato da Augusto di scrivere i Ludi Saeculares, diventando un importante interprete della volontà imperiale.
  • Alla sua morte, fu sepolto accanto a Mecenate, con il quale condivideva una profonda amicizia e la partecipazione a un circolo di intellettuali.

Breve biografia di Orazio

Le notizie che abbiamo della vita di Orazio sono rintracciabili principalmente nei suoi stessi versi e nelle opere di altri storici, principalmente Svetonio. Lui stesso si definisce come un uomo dal buon carattere, con un forte senso dell’amicizia. Figlio di un liberto che riuscì a riscattarsi, grazie agli sforzi del padre ricevette una istruzione al pari di quella dei migliori figli dell’aristocrazia. Studiò dapprima a Roma e poi in Grecia, per la formazione filosofica, dove decise di arruolarsi nelle file repubblicane dell’esercito di Bruto tanto da diventare comandante di legione.

Il ritorno a Roma fu traumatico, poiché si ritrovò senza padre e con tutti i beni confiscati.

Per sopravvivere si trovò un impiego alle dipendenze statali, continuando all’attività poetica. Proprio dopo il ritorno a Roma conobbe Virgilio, che lo mise in contatto con Mecenate, di cui divenne dapprima “cliens” e poi grande amico. Orazio nonostante il suo carattere riservato si fece interprete della volontà di Augusto, tanto da essere incaricato della stesura dei Ludi Saeculares per onorare l’imperatore. Alla sua morte venne sepolto vicino all’amico Mecenate, il quale lo cita nel suo stesso testamento ricordando la grande amicizia che li legava; il circolo di intellettuali di cui Mecenate faceva parte fu dove Orazio trascorse i momenti più piacevoli della sua vita.

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