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Concetti Chiave

  • L'età augustea è il periodo tra la morte di Cesare e quella di Augusto, caratterizzato da un rinnovamento politico e morale guidato da Augusto e sostenuto da intellettuali come Virgilio e Orazio.
  • Due generazioni di intellettuali si distinguono: la prima, formata durante le guerre civili, include Virgilio, Orazio e Livio; la seconda, post-guerre civili, è rappresentata da Ovidio.
  • Virgilio creò l'Eneide, stabilendo il modello dell'epica romana e ricollegandosi all'epica omerica, fornendo un'interpretazione mitologica dell'impero.
  • Orazio innovò la lirica, ispirandosi alla poesia greca classica, mentre Livio documentò la storia romana in un'opera monumentale.
  • Ovidio, con opere come Ars amatoria e Metamorfosi, influenzò profondamente la letteratura medievale con la sua narrativa libera e originale sui miti antichi.
Età augustea

Per esigenza espositiva, abbiamo inteso quale "età augustea" il periodo storico-politico-letterario che , secondo lo schema tracciato in "cronologia",
- va dalla II metà del I sec. a.C. al 14 d.C. (morte di Augusto), caratterizzato dall'affermarsi di un nuovo assetto politico-istituzionale e da un profondo tentativo di rinnovamento morale, abilmente propagandato dal principe e diffuso dagli intellettuali ad esso legati (Circolo di Mecenate, Virgilio, Orazio) a cui si contrappongono, quasi a sottolinearne il fallimento, le voci dei poeti elegiaci.

Breve profilo
All'interno dell'età augustea, compresa tra la morte di Cesare (44 a.C.) e quella di Augusto (14 d.C.), vanno distinte due generazioni: quella degli intellettuali formatisi nel pieno delle guerre civili e quindi disposti a interpretare (spesso dietro sollecitazione del potere centrale) il senso della civiltà romana (Virgilio, Orazio e Livio); e una seconda generazione che aveva le guerre civili alle spalle: di essa il poeta maggiore fu Ovidio, che scrisse per la società colta e raffinata presente nei salotti della Roma mondana. Alla prima generazione appartengono anche Tibullo e Properzio, sofisticati interpreti della poesia elegiaca che, a partire da Catullo e dai poetae novi, assunse forme originali, divenute poi canoniche per la letteratura europea. Virgilio creò con l'Eneide il modello linguistico del poema epico per i secoli a seguire e offrì un'interpretazione mitologica, ma in chiave moderna, dell'impero romano, ricollegandosi all'epica omerica. A Orazio si deve il modello di una lirica nuova, orientata su quella greca classica e caratterizzata da un'insuperata compiutezza formale. Livio "sacralizzò", in un'opera monumentale (142 libri di cui ne rimangono 35), l'intera storia romana dalle origini al suo tempo. Quanto a Ovidio, il maggiore rappresentante della seconda generazione augustea, si ricordano la sua Ars amatoria (manuale ironico sull'arte della conquista amorosa che costituisce un'opera originale, perché sia a greci sia a latini mancava una didascalica erotica) e soprattutto le Metamorfosi (lungo poema che ripropone antichi miti in una struttura narrativa molto libera), opera che avrà una fortuna enorme, insieme agli scritti di Virgilio, per tutto il Medioevo.

Letteratura Latina - Età Augustea articolo

Domande da interrogazione

  1. Qual è il periodo definito come "età augustea"?
  2. L'età augustea è il periodo storico-politico-letterario che va dalla seconda metà del I secolo a.C. al 14 d.C., caratterizzato dall'affermarsi di un nuovo assetto politico e da un tentativo di rinnovamento morale.

  3. Chi sono i principali intellettuali associati alla prima generazione dell'età augustea?
  4. I principali intellettuali della prima generazione includono Virgilio, Orazio e Livio, che interpretarono il senso della civiltà romana durante e dopo le guerre civili.

  5. Quali sono le opere più significative di Ovidio, rappresentante della seconda generazione augustea?
  6. Le opere più significative di Ovidio sono l'Ars amatoria, un manuale ironico sull'arte della conquista amorosa, e le Metamorfosi, un lungo poema che ripropone antichi miti in una struttura narrativa libera.

Domande e risposte