Concetti Chiave
- L'elegia latina è un genere derivante dalla tradizione greca, caratterizzato da uno stile semplice ed elegante e dall'uso del distico elegiaco.
- Tibullo, vissuto nella seconda metà del I secolo a.C., è noto per il suo disinteresse per la politica e la sua concezione amorosa malinconica e passionale.
- Properzio, anch'esso vissuto nel I secolo a.C., era parte del circolo di Mecenate e le sue opere sono principalmente ispirate all'amore per Cinzia.
- Il distico elegiaco è una strofa di due versi, con un esametro e un pentametro, utilizzata frequentemente da poeti come Catullo e Properzio.
- La malinconia, l'amore per la campagna e una vita semplice sono tratti distintivi dell'opera di Tibullo, che condivide con altri elegiaci il rifiuto dell'amore non corrisposto.
Età augustea
Nell'età Augustea ritroviamo autori che praticano un diverso genere letterario rispetto a Virgilio e Orazio.
Elegia latina
L'elegia latina è un genere di derivazione greca, ma la sua etimologia è incerta (ci sono tre ipotesi ma nessuna è certa). Lo stile è semplice ed elegante, Riprende il metro del distico elegiaco dai modelli greci. Catullo era solito utilizzare il distico elegiaco.Si parla anche di Recusatio Amoris, cioè del rifiuto dell'amore non corrisposto, come vedremo sarà uno dei temi fondamentali delle opere di Properzio e Tibullo. Il distico elegiaco è una strofe di 2 versi ma non uguali, con esametro e pentametro. I versi lunghi sono dispari e i versi corti sono pari.
Questo genere si afferma in età augustea ed i tre autori principali sono Tibullo, Properzio e Ovidio. Questo genere riprende temi propri della letteratura greca di età ellenistica:
- l'epigramma (in parte ellenistica)
- l'elegia greca (in parte ellenistica)
- commedia nuova (tipica di Catullo)
Tibullo
Visse nella seconda metà del primo secolo avanti Cristo; fu un esponente del circolo di Messalla (circolo filorepubblicano), presunto autore di una raccolta ampia: Corpus Tibullianum. Questa era una raccolta di diversi autori, i primi due libri sono autentici perchè esprimono la dedica a due diversi amori: Delia e Nemesi. Ogni elegia è un componimento autonomo.Le caratteristiche sono comuni agli altri elegiaci: la concezione amorosa (passione dolorosa ed esclusiva) e il disinteresse per la politica con il rifiuto di omologarsi ed adattarsi.
Le caratteristiche sue peculiari
La malinconia, l'amore per la campagna, per la vita semplice ed appartata(come Orazio), non ama la vita politica.Fu ricordato da Orazio nelle epistole con una frase: "Tu non eri un corpo senza anima, ti diedero la ricchezza e la bellezza e ne sai fare buon uso".
Properzio
Visse nella seconda metà del primo secolo avanti cristo.Vita: fu esponente del circolo di Mecenate e morì poco più che trentenne, mantenendosi estraneo alla politica non essendone appassionato.
Opere
Scrisse tutta una serie di elegie, compose quattro libri di elegie. I primi tre libri sono propriamente elegiaci, ispirati all'amore per Cinzia (sono fortemente autobiografici). Il quarto libro, sempre in distici elegiaci, comprende le elegie romane (si allinea alla propaganda augustea) ispirandosi alle leggende e alle tradizioni dell'urbe.Marziale visse un secolo dopo la morte di Properzio e con un'apostrofe in un'opera si rivolge a Properzio dicendo che è diventato poeta grazie a Cinzia: ciò fa capire che nella Roma imperiale i più apprezzati sono i tre libri in cui parla di Cinzia. Le opere furono quindi giudicate nel loro complesso da Marziale e Properzio viene visto come un poeta di opere propriamente amorose. Marziale si rivolge a Properzio col termine lascivo, cioè dissoluto e libertino, perché si concedeva a delle libertà nella vita privata poco appropriate per quel periodo storico.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali autori che praticano l'elegia latina nell'età Augustea?
- Quali sono le caratteristiche comuni degli autori elegiaci?
- Chi era Cinzia e quale ruolo ha avuto nella vita e nelle opere di Properzio?
- Come viene descritto Properzio da Marziale e quale giudizio viene dato sulle sue opere?
I principali autori che praticano l'elegia latina nell'età Augustea sono Tibullo, Properzio e Ovidio.
Le caratteristiche comuni degli autori elegiaci sono la concezione amorosa, la passione dolorosa ed esclusiva, e il disinteresse per la politica.
Cinzia era l'amore di Properzio e ha avuto un ruolo centrale nella vita e nelle opere dell'autore. I primi tre libri di elegie di Properzio sono ispirati all'amore per Cinzia.
Marziale descrive Properzio come un poeta diventato famoso grazie a Cinzia e giudica le sue opere come propriamente amorose. Tuttavia, Marziale lo definisce anche come un poeta lascivo e dissoluto a causa delle sue libertà nella vita privata.