Concetti Chiave
- Terenzio, nato probabilmente nel 195 a.C., fu inizialmente schiavo e successivamente liberato per le sue abilità poetiche.
- Le sue opere teatrali erano raffinate e rivolte ai circoli aristocratici, contrariamente al teatro popolare di Plauto.
- Le commedie di Terenzio spesso non furono apprezzate dal pubblico immediato, come dimostra il caso della "Hecyra".
- I personaggi delle sue opere sono caratterizzati da introspezione psicologica e delicatezza, riflettendo valori come amore e tolleranza.
- La critica moderna considera le sei commedie di Terenzio "borghesi" per i loro personaggi rispettosi e conformi alle regole sociali.
Biografia e produzione teatrale di Publio Terenzio Afro
Le notizie riguardanti la vita di Terenzio sono poche e frammentarie e provengono per la maggior parte da un’opera dello storico Svetonio, “De Poetis”. La data di nascita proposta da Svetonio, il 185 a.C, sembra essere una coincidenza forzata con la morte di Plauto, avvenuta solo un anno prima, quasi a voler simboleggiare il cambiamento di paradigma fra i due; probabilmente Terenzio nacque 10 anni prima, nel 195 a.C.
Mise in scena la sua rappresentazione teatrale giovanissimo, a soli 19 anni. A Roma non giunse da uomo libero ma da schiavo; il suo padrone, Terenzio Lucano, constatate le sue abilità poetiche, dapprima lo fece istruire e poi lo liberò ed egli, come tradizione, ne assunse il nomen.Il teatro terenziano non era un teatro ispirato dalla strada, ma dai circoli aristocratici come quello di Lucio Emilio Paolo, di cui Terenzio divenne assiduo frequentatore. Le rappresentazioni di Terenzio erano incredibilmente più raffinate rispetto a quelle plautine, tanto da suscitare le invidie di altri commediografi del tempo; tuttavia spesso ricevevano uno scarso apprezzamento da parte del pubblico: ad esempio, la bellissima “Hecyra” dovette essere messa in scena tre volte e in tre occasioni diverse prima di riscuotere il meritato successo. Il suo teatro non era particolarmente adatto all’intrattenimento delle classi popolari in quanto veniva ricercato il divertimento e non l’introspezione psicologica che Terenzio proponeva nei suoi personaggi. I personaggi di Terenzio sono spesso delicati, attenti, e viene posto un particolare riguardo nei confronti dei loro pensieri e sentimenti. La critica moderna ha definito le commedie terenziane, solo sei, “borghesi” , perché popolate da personaggi sempre rispettosi delle regole e trasparenti. Nelle commedie terenziane avviene anche una implicita celebrazione dei valori dell’humanitas, in particolare l’amore e la tolleranza.