Concetti Chiave
- Nel secondo secolo, la crisi politica portò gli intellettuali a distaccarsi dalla cultura ufficiale, creando la "poesia neoterica" lontana dall'attivismo politico.
- I neoteroi rifiutarono il tradizionale ruolo politico dell'autore, concentrandosi su temi personali e interiori, distaccandosi dal Mos Maiorum.
- Cicerone criticò aspramente i neoteroi per non rispettare i doveri culturali tradizionali, vedendoli come trasgressori del Minus.
- La nuova corrente poetica si ispirò a modelli ellenistici e classici, focalizzandosi su emozioni e sentimenti piuttosto che sulla politica.
- Catullo, insieme a Ediocinna e altri intellettuali del suo circolo, fu uno dei principali esponenti della poesia neoterica a Roma.
I Neoteroi
La condizione di piena crisi del secondo secolo portò a un diverso approccio dell’intellettuale alla cultura ufficiale: si sviluppò una nuova corrente culturale basata sull’evitare la partecipazione attiva alla vita della Repubblica. Dai primi decenni del secolo si manifesta un disinteresse per la cultura alta fatta di intellettuali che scrivono di letteratura latina e la affiancano all’attivismo politico, dato che la tradizione latina prevede che l’autore si occupi anche di politica, e si sviluppa la corrente della “poesia neoterica”, i cui membri rompono con la tradizione e producono componimenti distaccati dal contesto politico di riferimento, con un disinteresse per la tradizione elevata del Mos Maiorum e un nuovo ruolo dell’intellettuale impegnato che rigetta il ruolo tradizionale e ripiega su se stesso invece di porre al centro lo stato.
Se la repubblica va a rotoli, infatti, di chi dovrebbero cantare le lodi?
Cicerone usò, per definire questi uomini, toni dispregiativi in quanto la novità porta i poeti a non rispettare i loro doveri legati al mos maiorum, dunque a non rispettare il Minus, senso del dovere che il poeta doveva avere.
Si sviluppa dunque una nuova attenzione volta su una dimensione privata e intimistica, non sulla politica, esterna all’essere umano, ma su argomenti che riguardano la sua interiorità, i suoi sentimenti più intimi che muovono l’animo. Il ripiegamento su se stessi non è altro, in questo caso, che una risposta alla crisi del secolo: poiché non ci si può rivolgere attenzioni a un contesto non definito, la crisi e il disordine, ci si occupa di qualcosa di definito, l’animo.
Questa corrente entra a Roma attraverso modelli di riferimento ellenistici, autori di epoca classica quali Alceo e Saffo e di età Alessandrina, e i poeti più importanti appartenenti a questa sono Catullo e i suoi amici, quali Ediocinna e gli intellettuali del circolo di Catullo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'approccio degli intellettuali neoterici alla cultura ufficiale del secondo secolo?
- Come reagisce Cicerone alla corrente neoterica?
- Quali sono le influenze e i principali esponenti della poesia neoterica?
Gli intellettuali neoterici evitano la partecipazione attiva alla vita della Repubblica e si distaccano dalla tradizione politica e culturale latina, concentrandosi su una dimensione privata e intimistica.
Cicerone usa toni dispregiativi per definire i poeti neoterici, criticandoli per non rispettare i doveri legati al mos maiorum e al senso del dovere tradizionale.
La poesia neoterica è influenzata da modelli ellenistici e autori classici come Alceo e Saffo. I principali esponenti sono Catullo e i suoi amici, come Ediocinna e gli intellettuali del circolo di Catullo.