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Concetti Chiave

  • Livio Andronico è considerato il primo scrittore della letteratura latina, noto per la sua traduzione dell'Odissea in latino arcaico, chiamata Odusia.
  • Nato a Taranto nella Magna Grecia, fu portato a Roma come schiavo e successivamente liberato grazie alla sua cultura, diventando un educatore stimato.
  • L'Odusia presenta uno stile arcaizzante con allitterazioni e figure di suono, rendendola accessibile e memorizzabile nelle scuole romane.
  • Andronico divenne direttore del collegium scribarum historiumque, una corporazione di scrittori e attori situata sull'Aventino a Roma.
  • Cicerone criticò le opere di Andronico per il loro stile arcaico e la memorizzazione forzata, non ritenendole necessarie per l'apprendimento.

Livio Andronico e l'Odusia

Livio Andronico, il cui nome originale è solo Andronico, fu considerato dagli antichi il primo scrittore della letteratura latina. Delle sue opere ci sono rimasti solo scarsissimi frammenti. Dello scrittore non si sanno né anno di nascita né di morte. Si conoscono solo due date importanti: 240 a.C, anno in cui inizia a scrivere opere teatrali e 207 a.C,anno nel quale scrive un inno dedicato a Giunone regina, che venne cantati da 27 ragazze in una processione nelle strade di Roma.
Livio Andronico, era di origine greca, poiché nacque nella Magna Grecia, a Taranto. Egli fu portato come schiavo a Roma, e diventò servo di Livio Salinatore e precettore dei suoi figli. In seguito venne affrancato in ragione della stima di cui godeva grazie alla sua straordinaria cultura.

Lo scrittore tradusse un’opera molto importante: l’Odissea, chiamata in latino arcaico Odusia, essa era scritta in saturni che erano i versi indigeni romani e inoltre riuscì a renderla più semplice da imparare modificandola, questo processo venne chiamato aemulatio. All’interno dell’ Odusia inoltre si presentavano modifiche come ad esempio l’invocazione alla Camena, la divinità che per i romani era la protettrice dei poeti. Inoltre viene usato per il poema epico un linguaggio con stile arcaizzante, ovvero che richiamava all’antichità. Esso presentava inoltre allitterazioni e figure di suono che aiutavano la comprensione. Livio Andronico scelse l’odissea anche perché il personaggio di Ulisse era conosciuto in Italia, poiché secondo il mito di Omero l’eroe era stato in Italia. La sua opera venne imparata a memoria nelle scuole e veniva paragonata all’originale greco. Il linguaggio e la struttura del poema epico si ispiravano al linguaggio dei Carmina.
Egli diventò direttore del collegium scribarum historiumque, ovvero una corporazione di scrittori e attori. Questo era situato sull’ Aventino.
Cicerone ha un giudizio negativo delle opere di Andronico, poiché secondo lui non c’era bisogno di imparare a memoria quelle opere, inoltre trovava dei difetti nello stile arcaizzante.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Livio Andronico e quale fu il suo contributo alla letteratura latina?
  2. Livio Andronico, di origine greca, è considerato il primo scrittore della letteratura latina. Tradusse l'Odissea in latino arcaico, rendendola accessibile e comprensibile attraverso modifiche stilistiche e linguistiche.

  3. Quali furono le principali opere e attività di Livio Andronico a Roma?
  4. Livio Andronico iniziò a scrivere opere teatrali nel 240 a.C. e compose un inno per Giunone nel 207 a.C. Fu anche direttore del collegium scribarum historiumque, una corporazione di scrittori e attori.

  5. Come venne percepito lo stile di Livio Andronico da Cicerone?
  6. Cicerone aveva un giudizio negativo sulle opere di Andronico, criticando la necessità di impararle a memoria e trovando difetti nel suo stile arcaizzante.

Domande e risposte