Concetti Chiave
- Livio Andronico, originario di Taranto, è considerato il primo autore della letteratura latina e si trasferì a Roma nel 272 a.C.
- È noto per la traduzione dell'Odissea di Omero in latino, chiamata Odusia, che fu adattata ai concetti romani.
- Gneo Nevio, cittadino romano di origine campana, scrisse il primo poema epico romano, il Bellum Poenicum, ispirato alla prima guerra punica.
- Nevio fu coinvolto attivamente nelle contese politiche e fu incarcerato e poi esiliato dagli aristocratici.
- Oltre a opere epiche, Nevio scrisse tragedie e commedie, integrando elementi storici e mitologici come nella commedia Tarentilla.
Livio Andronico è considerato dagli antichi il primo autore della letteratura latina.
Egli era un greco proveniente da Taranto, venne a Roma nel 272 a.C. alla fine della guerra fra le due città, al seguito di Livio Salinatore (da cui prese il nome). A Roma divenne grammaticus (professore) di latino e greco, fu anche scrittore di testi drammatici, tragici e commedie e ne prese parte come attore. Nel 240 ai Ludi Romani, fu rappresentato per la prima volta una suo testo drammatico e nel 207 fu incaricato di comporre un partenio (canto di fanciulle) in onore di Giunone.
La sua opera più importante è la traduzione dell'Odissea di Omero, per i romani Odusia. Il metro adottato è il saturnio. Non tradusse meccanicamente, ma compì una vera e propria romanizzazione del testo, modificando il lessico e alcuni concetti sociali e religiosi (opera artistica). Naturalmente gli aristocratici erano già in grado di leggere l’Odissea in lingua originale, infatti l’Odusia divenne un testo scolastico.
Gneo Nevio è l'autore del primo poema epico romano.
Egli era un cittadino romano di origine campana: combatté contro i Cartaginesi nella prima guerra punica (264-241 a.C.). Non era un aristocratico, anzi, aveva degli avversari nella famiglia dei Metelli, fu perfino incarcerato da questi. Nel 204 o nel 201, fu mandato in esilio a Utica (Africa) dove trovò la morte. Fu il solo letterato romano che prese parte attiva alle contese politiche e il solo privo di protettori autorevoli negli ambienti aristocratici.
Il forte impegno di Nevio nella vita politica traspare dal suo poema epico, il Bellum Poenicum, dedicato alla narrazione della prima guerra punica. Non si limitò a narrare della guerra ma, con un salto cronologico, anche della fondazione di Roma, che per lui, si ricollegava alla caduta di Troia (come in Virgilio). L'intervento divino presente nel testo, assumeva anche una missione storica e sanzionava, attraverso grandi conflitti, la fondazione di Roma. Altre caratteristiche del Bellum Poenicum sono l'uso di figure di suono: ripetizioni, allitterazioni, assonanze; e i versi in saturni.
Nevio scrisse molto anche per il teatro. Tra le tragedie troviamo: il Romulus che tratta la storia della fondazione di Roma; il Clastidium che celebra la vittoria di Casteggio contro i Galli (222 a.C.). Fra le tragedie mitologiche vi è il Lycurgus, che sembra connettersi alla diffusione del culto dionisiaco. E fra le commedie la più nota è la Tarentilla.
Domande da interrogazione
- Chi è considerato il primo autore della letteratura latina?
- Qual è l'opera più importante di Livio Andronico?
- Qual è il contributo principale di Gneo Nevio alla letteratura romana?
- Quali sono alcune delle opere teatrali scritte da Gneo Nevio?
Livio Andronico è considerato dagli antichi il primo autore della letteratura latina.
L'opera più importante di Livio Andronico è la traduzione dell'Odissea di Omero, conosciuta come Odusia.
Gneo Nevio è l'autore del primo poema epico romano, il Bellum Poenicum, che narra la prima guerra punica e la fondazione di Roma.
Tra le opere teatrali di Gneo Nevio ci sono le tragedie Romulus e Clastidium, e la commedia Tarentilla.