Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Catullo, poeta romano dell'87 a.C., era noto per il suo amore contrastato con Lesbia, tema centrale delle sue poesie.
  • Il corpus poetico di Catullo include 116 componimenti, distinti per metro e stile, che esplorano amore, amicizia e natura.
  • Nel carme 31 "A Sirmione", Catullo esprime gioia e consolazione ritrovando la sua villa, simbolo di pace e serenità.
  • Lo stile di Catullo combina termini comuni e ricercati, riflettendo i suoi sentimenti opposti e la dualità di Sirmione.
  • Catullo è considerato moderno per la sua enfasi su valori autentici come l'affetto sincero e il legame con la natura.

Indice

  1. Brevi cenni biografici su Catullo
  2. La produzione poetica di Catullo
  3. Il carme “A Sirmione” - Commento

Brevi cenni biografici su Catullo

Gaio Valerio Catullo era originario da una famiglia benestante. Vide i natali non lontano dal Lago di Garda, forse a Sirmione, nell’87 a.C, ma la data di nascita (e neppure quella della morte) sono certe. Dopo aver concluso la sua formazione in loco, si traferì a Roma per completare l’istruzione come conveniva ai rampolli delle famiglie agiate dell’epoca. Roma stava attraversando un periodo assai critico: la repubblica era ormai al tramonto, ovunque si stava diffondendo un certo degrado morale e soprattutto un forte individualismo che caratterizzava le lotte politiche interne. Egli entrò in contatto con un gruppo di poeti innovativi e ciò gli permise di stringere amicizie con personaggi importanti e di frequentare case e famiglie degli esponenti politici e intellettuali più in vista.

Il tema fondamentale della sua poesia è l’amore difficile e contrastato per una donna appartenente all’aristocrazia romana che egli canta con lo pseudonimo di Lesbia. Probabilmente, Lesbia si identifica con Clodia, sorella del tribuno della plebe Publio Clodio Pulcro, un agitatore del partito dei “populares” e alleato di Cesare e nemico mortale di Cicerone. Essa era moglie, per interesse, del proconsole della Gallia, Quinto Metello Celere. Si trattava di una donna molto raffinata ed elegante, ma anche dai comportamenti molto liberi. L’amore per lei provocò spesso un’intensa sofferenzaa Catullo. Nelle sue liriche, troviamo tutte le sfumature del sentimento amoroso: affetto e amore, ira causata dal tradimento della donna, addio finale. Da segnalare che ebbe anche un’intensa relazione omosessuale con Giovenzio (forse uno schiavo), anch’esso cantato nelle sue liriche.

Nel 57 a.C, Catullo lascia Roma per la Bitinia al seguito del propretore Memmio. La Bitinia era una regione dell’asia Minore (odierna Turchia). Di ritorno dalla Bitinia si recò anche in Troade sulla tomba del fratello, morto prematuramente. Si ritirò dunque a Sirmione, su Lago di Garda, nella villa del padre. Morì poco dopo, a circa 30 anni, colpito da una malattia ignota (forse il mal sottile) consunto dalla morte del fratello e psichicamente debole a causa dell’esperienza amorosa con Lesbia.

La produzione poetica di Catullo

La produzione poetica di Catullo comprende 116 componimenti, distinti in poesie liriche ed epigrammi. Sono raggruppati in tre sezioni in base al metro adoperato e allo stile e numerati progressivamente, senza l’indicazione del titolo. La raccolta è definita da Catullo come “Libellus” ( = libretto) e contiene poesie di contenuto elevato e colto oltre ad epigrammi ed elegie di vario argomento, ma soprattutto carmi in cui è presente la figura di Lesbia, il tema dell’amicizia, della celebrazione della natura e lo sfortunato amore per la donna.

Il carme “A Sirmione” - Commento

Nel carme 31 “A Sirmione”, si descrive il ritorno di Catullo alla sua villa di Sirmione dopo il viaggio in Bitinia. I sentimenti di affetto e di felicità con cui il poeta rivede Sirmione, trasformano la realtà geografica in un luogo idealizzato, simbolo della patria ritrovata dopo tante avversità. Sirmione è sentita dal poeta come uno spazio del conforto, di consolazione e di distacco dai pericoli del viaggio e dalle sofferenze amorose. Ecco perché nel testo prevalgono termini che appartengono all’area semantica della gioia e della felicità. Che il poeta prova nel suo intimo e che vorrebbe trasferire alla stessa Sirmione affinché anche la sua patria possa condividere con lui un momento di serenità. Il riso, che nella parte conclusiva del carme il poeta si augura di sentire echeggiare nella propria casa e in tutta l’isola, è la risposta alle sofferenze da lui patite. Ora, finalmente, rivedendo le amate acque del lago di Garda (= acque lidie), può abbandonarsi alla contemplazione della natura e goderne pienamente.
Lo stile, perfetto nella forma, non ha nulla di epico o di retorico. Nel testo convivono vocaboli appartenenti al linguaggio comune accanto a termini ricercati che, in questo alternarsi, rappresentano gli opposti sentimenti del poeta quali dolore/consolazione, affanno/gioia e la duplice caratteristica geografica della regione di Sirmione isola/terra ferma.
La contemplazione della natura, il gioioso sentimento interiore, il desiderio di pace e di serenità che Catullo dimostra in questo componimento fanno di lui un poeta di un’estrema modernità. Tenuto conto del periodo storico in cui il poeta è vissuto, Catullo va controcorrente nel riaffermare gli unici veri valori della vita come l’affetto sincero, la vicinanza con la natura e la ricerca della tranquillità.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Gaio Valerio Catullo e quale era il contesto storico in cui viveva?
  2. Gaio Valerio Catullo era un poeta romano originario di una famiglia benestante, nato vicino al Lago di Garda. Visse durante il declino della Repubblica Romana, un periodo caratterizzato da degrado morale e forte individualismo politico.

  3. Quali sono i temi principali della poesia di Catullo?
  4. I temi principali della poesia di Catullo includono l'amore difficile e contrastato per Lesbia, l'amicizia, la celebrazione della natura e le esperienze personali, come il dolore per la morte del fratello e le relazioni amorose.

  5. Come è strutturata la produzione poetica di Catullo?
  6. La produzione poetica di Catullo comprende 116 componimenti, suddivisi in poesie liriche ed epigrammi, raggruppati in tre sezioni secondo il metro e lo stile, e numerati progressivamente senza titoli.

  7. Qual è il significato del carme “A Sirmione”?
  8. Il carme “A Sirmione” esprime i sentimenti di affetto e felicità di Catullo al ritorno nella sua villa di Sirmione, simbolo di conforto e serenità dopo le avversità, e rappresenta un ideale di pace e contemplazione della natura.

  9. In che modo lo stile di Catullo nel carme “A Sirmione” riflette la sua modernità?
  10. Lo stile di Catullo nel carme “A Sirmione” è caratterizzato da un linguaggio che alterna termini comuni e ricercati, esprimendo sentimenti opposti come dolore e gioia, e riflette la sua modernità attraverso la riaffermazione dei valori di affetto sincero, vicinanza alla natura e ricerca della tranquillità.

Domande e risposte