stefanoleo2000
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Concetti Chiave

  • Fabio Pittore e Cincio Alimento sono i primi annalisti del III sec. a. C. che scrivono la storia di Roma in greco per un pubblico mediterraneo.
  • Catone, nato nel 234 a.C., difende il mos maiorum e vede la letteratura come mezzo di lotta politica, opponendosi alle influenze greche.
  • Le "Origines" di Catone narrano la storia di Roma fino al 151 a.C., esaltando il popolo romano e gli atti eroici, in contrasto con l'impostazione annalistica.
  • Catone usa l'oratoria per influenzare il dibattito politico, emergendo come un vivace autoritratto morale e civile attraverso i suoi frammenti.
  • Tra le opere di Catone, "De agri cultura" offre consigli pratici sulla gestione agricola, riflettendo il pensiero del ceto agrario conservatore.

Indice

  1. Gli annalisti
  2. Catone: la vita e l’attività politica

Gli annalisti

I più antichi annalisti nel III sec. a. C. furono Fabio Pittore e Cincio Alimento. Raccontano la storia di Roma dalle origini all’epoca a loro contemporanea. Scrivono in greco forse per difendere le ragioni di Roma davanti ad un pubblico “mediterraneo”. Delle loro opere non si conservano frammenti testuali.

Catone: la vita e l’attività politica

Catone è energico difensore del mos maiorum contro le tendenze filelleniche che si stavano instaurando. Concepisce l’attività letteraria come mezzo di lotta politica. Nasce nel 234 a.C. da famiglia plebea. Dopo la seconda guerra punica inizia la sua carriera politica come homo novus: è console nel 195 a.C.. Promuove processi contro gli Scipioni chiedendo ingenti somme di denaro a titolo di indennità di guerra. È censore nel 184 a.C. e dimostra un rigore proverbiale opponendosi all’aristocrazia e ai finanzieri. Sollecita procedimenti contro i filosofi greci giunti a Roma e promuove la guerra finalizzata alla distruzione di Cartagine. Muore nel 149 a.C..

Le Origines e la concezione catoniana della storia
Le Origines constavano di sette libri e narrano la storia di Roma dalle origini al 151 a.C.. A differenza dei primi annalisti, Catone scrive in latino. Inserisce le origini di Roma in un contesto geografico ed etnografico italico. Protagonista della storia diventa il popolo romano. Catone esalta, inoltre, il singolo atto eroico, come quello di Quinto Cecidio, sempre dedito alla patria. Si propone di tramandare le imprese gloriose romane andando oltre gli schemi dell’impostazione annalistica. Per esaltare il valore del suo scritto inseriva intere orazioni politiche.

L’attività oratoria
L’attività oratoria consente a Catone di influire sul dibattito politico. Ci restano soltanto un’ottantina di titoli e frammenti.

Lo stretto legame tra attività politica e arte della parola
L’oratore deve essere vir bonus dicendi peritus. Catone attribuisce il primato ai contenuti rispetto alla tecnica espositiva. Dai frammenti emerge un vivace autoritratto morale e civile di Catone. Uno degli avversari più colpiti è stato Quinto Minucio Termo per gli abusi da lui commessi.

Le altre opere
- I Libri ad Marcum filium sono un’enciclopedia per l’educazione nazionale. Alcuni frammenti sono talmente brevi che danno un insegnamento proverbiale. Catone si oppose all’educazione greca delle famiglie aristocratiche.
- Il Carmen de moribus è una raccolta di sentenze in prosa.
- Il De agri cultura è una raccolta non sistematica di precetti e consigli pratici. Catone si fa portavoce del ceto agrario conservatore. Tratta tutti gli aspetti della conduzione di un’azienda alla luce dell’utile, del profitto e del risparmio. Il pater familias deve amministrare meticolosamente la fattoria. Gli schiavi vengono considerati alla luce del bilancio aziendale e un peso. Schiavi vecchi e ammalati, ormai inutili, vengono venduti dal pater familias.

Domande da interrogazione

  1. Chi furono i primi annalisti romani e quale lingua utilizzarono per le loro opere?
  2. I primi annalisti romani furono Fabio Pittore e Cincio Alimento nel III sec. a.C., e scrissero in greco per difendere le ragioni di Roma davanti a un pubblico mediterraneo.

  3. Qual era l'approccio di Catone alla storia e alla letteratura?
  4. Catone concepiva l'attività letteraria come mezzo di lotta politica, scrivendo in latino per esaltare le imprese romane e il popolo romano, andando oltre gli schemi annalistici tradizionali.

  5. Qual era il ruolo dell'oratoria nella carriera politica di Catone?
  6. L'oratoria permetteva a Catone di influire sul dibattito politico, attribuendo importanza ai contenuti rispetto alla tecnica espositiva, e lasciando un vivace autoritratto morale e civile nei frammenti rimasti.

  7. Quali erano le altre opere di Catone e quale scopo avevano?
  8. Le altre opere di Catone includevano i "Libri ad Marcum filium", un'enciclopedia per l'educazione nazionale, il "Carmen de moribus", una raccolta di sentenze, e il "De agri cultura", una guida pratica per la gestione agricola, riflettendo il suo sostegno al ceto agrario conservatore.

Domande e risposte