Concetti Chiave
- Catone nacque nel 234 a.C. a Tusculum in una famiglia benestante e divenne console nel 195 a.C., noto per la sua opposizione al lusso e al culto della personalità.
- Nel 184 a.C., come censore, Catone condannò la degenerazione dei costumi e promosse la costruzione di edifici pubblici per rafforzare lo stato.
- Le "Origines" di Catone, prima opera storica in prosa latina, criticano il culto della personalità e si concentrano sulla storia contemporanea di Roma.
- Catone esalta le azioni collettive omettendo i nomi dei generali famosi, mentre nomina soldati semplici e altre figure minori, promuovendo la sobrietà dei costumi.
- In "De agri cultura", Catone fornisce precetti sulla gestione agricola su larga scala, enfatizzando parsimonia e resistenza ai piaceri.
Catone
Numerose informazione biografiche. Molte di queste ci sono giunte dal Cato maior de senectute di Cicerone.
Nato da una famiglia non nobile ma benestante nel 234 a.C. a Tusculum (Frascati).
Compie il cursus honorum fino a diventare console nel 195. Si oppone alla revoca della lex Oppia che limitava gli eccessi del lusso.
Nel 190 partecipa come accusatore durante alcuni processi contro gli Scipioni.
Nel 184 diventa censore; condanna il culto della persona e la degenerazione dei costumi. Per esaltare la potenza dello stato fece costruire molti edifici pubblici.
Nel 155 Atene manda un’ambasceria di tre filosofi. Catone li respinge.
Partecipa alla battaglia contro Cartagine; morì nel 149.
Le Origines
Fu la prima opera storica scritta in latino in prosa.
Nell’opera Catone criticava fortemente il culto della personalità e l’esaltazione delle opere individuali. Racconta la storia di Roma prediligendo la parte contemporanea alla quale dedica tre libri su sette.
La descrizione diventa sempre più dettagliata man mano che ci si avvicina all’epoca dell’autore.
Forte critica al culto della personalità e all'individualismo
Per esaltare le azioni della collettività e non quelle individuali non nomina mai i singoli generali, nemmeno Annibale, che invece chiama dictator Cathaginiensium.
Invece chiama per nome soldati semplici, personaggi di rango inferiore.
Riporta descrizioni delle popolazioni italiche e straniere (popolazioni spagnole o africane che aveva avuto la possibilità di vedere durante gli anni di servizio militare) e l’esaltazione della sobrietà dei costumi.
La lingua presenta arcaismi lessicali e morfologici. Predilige la paratassi (giustapposizione di proposizioni coordinate). Vi sono ripetizioni di pronomi o parole.
De agri cultura
Testo di prosa latina più antico.
L’opera è formata da centosettanta capitoli. È composto da una serie di precetti che non lasciano spazio a riflessioni o ornamenti letterari.
Non viene descritto una piccola proprietà ma una produzione in larga scala. Il proprietario deve comprare a poco e ricavare molto. Deve anche sfruttare i servi e rivendere i più vecchi.
In quest’opera Catone esalta i valori come la parsimonia, il disprezzo per il lusso e la resistenza ai piaceri.
Praecepta ad filium – enciclopedia dei saperi (medicina, arte militare, retorica). Mette in guardia il figlio contro la cultura greca.
Carmen de moribus – raccolta di pensieri di argomento morale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali critiche di Catone nelle sue opere?
- Qual è l'importanza dell'opera "Le Origines" di Catone?
- Come viene rappresentata la cultura greca nelle opere di Catone?
Catone critica fortemente il culto della personalità e l'individualismo, esaltando invece le azioni della collettività. Nelle "Origines", evita di nominare i singoli generali e si concentra sulla sobrietà dei costumi.
"Le Origines" è la prima opera storica scritta in latino in prosa. Catone racconta la storia di Roma, con un focus particolare sulla sua epoca contemporanea, criticando l'esaltazione delle opere individuali.
Catone mette in guardia contro la cultura greca, come evidenziato nei "Praecepta ad filium", dove avverte il figlio dei pericoli associati a essa, preferendo esaltare valori come la parsimonia e il disprezzo per il lusso.