Concetti Chiave
- Livio Andronico, un greco reso liberto a Roma, fu fondamentale per l'educazione e la traduzione di opere greche in latino.
- Nel 240 a.C., compose una rappresentazione teatrale per i Ludi romani, celebrando la vittoria su Cartagine.
- Andronico tradusse l'Odissea in latino, utilizzando il verso saturnio, e introdusse la figura di "Carmena" per l'ispirazione poetica.
- Le sue "fabulae cothurnae" si riallacciavano al ciclo troiano, riflettendo l'importanza di Enea e della cultura romana.
- Affrontò sfide linguistiche nel tradurre, arricchendo il latino con nuovi termini e adattando il verso saturnio.
Livio Andronico
Livio Andronico giunse a Roma dopo la Guerra Tarantina. Presenta un doppio nome, il primo latino ed il secondo greco, probabilmente perché era uno schiavo greco al quale fu concessa la libertà ed il "nomen" gentilizio. Fu infatti Livio Salinatore a renderlo un liberto.
Livio Andronico fu importantissimo per la cultura latina. Si occupò infatti dapprima dell'educazione dei figli di Livio, poi con lo scopo di difendere le opere greche si occupò della loro traduzione in lingua latina.
Nel 240 a.C. per festeggiare la vittoria su Cartagine gli venne affidato l'incarico di comporre e rappresentare una "fabula", ovvero una rappresentazione teatrale, in occasione dei Ludi romani.
Nella sua vita compose opere teatrali dal modello greco e tradusse in latino l'Odissea con il nome di "Odusia, utilizzando però il saturnio, verso della tradizione latina. Al posto della Musa utilizzò come ispirazione al canto la nuova figura di "Carmena" (dal latino "carmen" e "canere).
Importante nella sua produzione è il ruolo delle sue "fabulae cothurnae" con le quali si riallaccia al ciclo troiano, da lui prediletto in quanto da Troia proveniva Enea, fondatore della civiltà romana e per questo molto caro ai Latini.
Livio tuttavia scelse di tradurre l'Odissea al posto dell'Iliade, perché era il poema del mare per eccellenza, dunque si adattava perfettamente a Roma che, proprio grazie al mare si stava facendo strada tra i popoli antichi. Inoltre quest'opera trattava temi come il sentimento per la famiglia e per la patria, molto cari ai Romani (da tenere presente il concetto di mos maiorum); senza contare che al contrario l'Iliade non sarebbe stata vista di buon occhio dai Romani, in quanto narrava di una guerra in cui la città di Troia usciva sconfitta.
Livio nel tradurre dal greco al latino trovò però molte difficoltà in quanto il latino era ancora una lingua povera di termini, dunque molti furono introdotti dallo stesso, inoltre dovette modificare il verso saturnio da accentato a quantitativo.
Nonostante tutto Livio venne considerato spesso molto rozzo dai posteri, e per la sua rivalutazione bisogna aspettare molti secoli.
Domande da interrogazione
- Chi era Livio Andronico e quale fu il suo contributo alla cultura latina?
- Quali furono le opere principali di Livio Andronico e perché scelse di tradurre l'Odissea?
- Quali difficoltà incontrò Livio Andronico nella traduzione delle opere greche?
Livio Andronico era un ex schiavo greco che divenne un liberto grazie a Livio Salinatore. Fu fondamentale per la cultura latina, traducendo opere greche in latino e componendo opere teatrali, guadagnandosi l'approvazione dei gruppi culturali favorevoli alla cultura ellenica.
Livio Andronico tradusse l'Odissea in latino, chiamandola "Odusia", e compose opere teatrali ispirate al modello greco. Scelse l'Odissea perché era il poema del mare, adatto a Roma, e trattava temi cari ai Romani come la famiglia e la patria, mentre l'Iliade non sarebbe stata ben vista.
Livio Andronico affrontò difficoltà nel tradurre dal greco al latino a causa della povertà lessicale del latino, introducendo nuovi termini e modificando il verso saturnio da accentato a quantitativo. Nonostante il suo lavoro, fu spesso considerato rozzo dai posteri.