Concetti Chiave
- Livio Andronico, originario di Taranto e ridotto a schiavo, divenne un importante educatore e scrittore a Roma, noto per il riadattamento dell'Odissea e l'introduzione della fabula palliata nel teatro latino.
- Nel 207 a.C., Livio fu incaricato di comporre un canto propiziatorio per Giunone, evento che lo portò a guidare un gruppo di scrittori e attori presso il tempio di Minerva sull'Aventino.
- Gneo Nevio, nato a Capua, partecipò alla prima guerra punica e si distinse per la sua produzione teatrale e per il poema epico-storico Bellum Poenicum, scritto in risposta alla propaganda filocartaginese.
- Nevio si scontrò con la famiglia dei Metelli, un conflitto che portò alla sua incarcerazione e successivo esilio, evidenziando le tensioni politiche dell'epoca.
- Entrambi gli autori utilizzarono il metro saturnio nelle loro opere, dimostrando l'importanza di questo schema metrico nella letteratura latina dell'epoca.
Livio Andronìco
Originario di Taranto, ridotto a schiavo e portato a Roma dopo le guerre tarantine (272 a.C.), per poi diventare l’educatore dei figli di Livio Salinatore. Divenuto liberto, prese il nomen dell’ex padrone. Continuando ad esercitare l’attività di grammaticus, Livio si dedica alla scrittura sia teatrale che epica (riadattò, vertere, l’Odissea dal greco). Nel 207 a.C. viene incaricato dai pontefici di scrivere un pertenio (canto propiziatorio dedicato a Giunone) durante la seconda guerra punica: l’esito positivo gli permise di essere assegnato come capo di un collegium scribarum histrionumque, ovvero un gruppo di scrittori e attori con sede nel tempio di Minerva sull’Aventino. Cicerone afferma che la prima opera teatrale di Livio Andronico venne messa in scena nel 240 a.C., e quindi si ritiene convenzionalmente che la storia della letteratura latina sia nata in questo anno. Non si sa quando Livio sia morto, ma si pensa che nel 200 a.C. fosse già morto.
Opere di Livio Andronico
Livio riadattò l’Odissea di Omero (non la tradusse semplicemente, ma applica il vertere, un riadattamento), scrivendo un’opera dal titolo Odysia in saturni, e introdusse nel teatro la fabula palliata (da pallium, mantella greca che indossavano gli attori), ovvero commedia di ambientazioni e tematiche riprese dalla cultura ellenica. Tra le opere teatrali troviamo: Virgo, Ludius e Gladiolus.SATURNIO → dimetro giambico catalettico + tripodia trocaica acatalettica:
∪ — ∪ — ∪ — X | — ∪ — ∪ — ∪
Gneo Nevio
Nacque a Capua tra il 275 e il 270 a.C. Egli fu cittadino romano ma senza diritto di voto. Partecipò alla vita politica di Roma e partecipò alla prima guerra punica. Di condizione plebea, non ebbe mai la protezione di un aristocratico, al contrario di Livio Andronico (Livio Salinatore) e di Ennio (Marco Fulvio Nobiliore e gli Scipioni), e anzi molte volte si scontrò con la famiglia dei Metelli. Questo acceso diverbio finirà in un’accusa rivolta a Nevio per diffamazione nei confronti dei Metelli: Nevio verrà prima incarcerato e poi esiliato. Morì a Utica tra il 204 e il 201 a.C.
Opere di Gneo Nevio
Nevio è autore di opere teatrali (palliatae, ovvero commedie di argomento greco, e cothurnae, ovvero tragedie di argomento greco) seguendo anche una nuova forma drammatica, ovvero la praetexta (tragedia di argomento romano) e si pensa abbia anche inventato la commedia di argomento romano, ovvero la togata. Tra le opere teatrali troviamo: Testicularia, Tarentilla, Colax e Triphallus. Nevio è anche autore di un poema epico-storico interamente scritto da lui, ovvero il Bellum Poenicum.Bellum Poenicum: poema epico-storico che seguo uno schema annalistico, dal viaggio di Enea nel Lazio fino alla prima guerra punica. I motivi per cui Nevio scrisse questo poema sono diversi: innanzitutto partecipò in prima persona alla prima guerra punica, e inoltre voleva mostrare la sua versione dei fatti su questa guerra durante lo scontro con Annibale in contrapposizione alla propaganda filocartaginese dello storico greco Filino. Il titolo originale era Carmen belli Poenici, proprio perché si presenta in una forma di carmen continuum in saturni, metro già usato nell’Odysia di Livio Andronico.
Domande da interrogazione
- Chi era Livio Andronìco e quale fu il suo contributo alla letteratura latina?
- Quali sono le opere principali di Livio Andronìco?
- Chi era Gneo Nevio e quale fu il suo ruolo nella società romana?
- Quali sono le opere teatrali e letterarie di Gneo Nevio?
- Qual è l'importanza del Bellum Poenicum di Gneo Nevio?
Livio Andronìco, originario di Taranto e ridotto a schiavo, divenne un importante educatore e scrittore a Roma. È noto per aver riadattato l'Odissea di Omero e per aver introdotto la fabula palliata nel teatro latino, segnando l'inizio della letteratura latina nel 240 a.C.
Le opere principali di Livio Andronìco includono l'Odysia, un riadattamento dell'Odissea in saturni, e diverse opere teatrali come Virgo, Ludius e Gladiolus.
Gneo Nevio, nato a Capua, era un cittadino romano senza diritto di voto che partecipò alla vita politica e alla prima guerra punica. Non ebbe protezione aristocratica e si scontrò con la famiglia dei Metelli, che portò alla sua incarcerazione ed esilio.
Gneo Nevio scrisse opere teatrali come Testicularia, Tarentilla, Colax e Triphallus, e un poema epico-storico intitolato Bellum Poenicum, che narra eventi dalla fondazione di Roma alla prima guerra punica.
Il Bellum Poenicum è importante perché offre una versione personale della prima guerra punica, contrastando la propaganda filocartaginese. È scritto in carmen continuum in saturni, un metro già usato da Livio Andronìco, e riflette l'esperienza diretta di Nevio nella guerra.