Concetti Chiave
- Il Sonetto 12 di Shakespeare esplora il tema del tempo e la sua inevitabile influenza sulla vita e la natura, utilizzando immagini di morte e decadimento.
- La poesia evidenzia il passaggio del tempo attraverso simboli come l'orologio e il fiore avvizzito, suggerendo la necessità di procreare per contrastare la sua forza distruttiva.
- Strutturalmente, il sonetto è composto da tre quartine che esprimono disperazione e un distico finale che introduce la speranza, seguendo uno schema di rime abab cdcd efef gg.
- L'analisi critica di Helen Vedler sottolinea il contrasto tra il decadimento fisico e la bellezza interiore, entrambe destinate a svanire con il tempo.
- Il sonetto invita ad accettare la morte come parte integrante della vita, vedendola come un'opportunità per una nuova rinascita e felicità.
Indice
Sonetto 12 di William Shakespeare
Il “Sonetto 12”, scritto da William Shakespeare famoso autore inglese e commediografo, fa parte di una raccolta di 154 sonetti. E’ un sonetto di procreazione che fa parte della Fiera della Gioventù.
All’interno di questo sonetto, si nota un intreccio di scene ed oggetti che alludono alla morte, da un orologio, ad un fiore avvizzito, ad un albero infecondo. In seguito, nella prima parte della terza quartina, l’autore confessa che l’uomo deve immergersi nella perdita del tempo, imbattendosi tra gli oggetti descritti in precedenza. Il poeta dice che per fronteggiare il tempo, bisogna fare una riproduzione del proprio essere.
Orologio: Ore sull'orologio, il tempo che passa
Coraggioso: Avendo grande bellezza e / o lo splendore
Prime Passato: calo dalla sua perfezione
Sable: nero (un termine Heraldic)
Erst: In precedenza, una volta
di verde di estate: Fogliame
Pulegge: Bundles
Bara Un telaio utilizzato per trasportare un cadavere alla tomba.
Barba: In epoca elisabettiana, "barba" è pronunciato come "uccello"
Dolci: Virtù
Altri: Riferimenti altre virtù e bellezze
'Contro: Contro
Razza: Figli, Discendenti
Coraggioso: Defy.

Temi
Come si può vedere, dal sonetto emerge la tematica del tempo che non bisogna mai sottovalutare. Vengono sottolineati anche degli ostacoli che il tempo stesso ha nei confronti degli alberi e sulla natura in genere, come dalle parole “elevato”, “sterile”. Inoltre emerge la valenza del tempo, è fatale, cattivo e per niente caritatevole. Il tempo viene descritto con parole come “Barba bianca bianca e ispida”, viola prime passato”. Vengono descritti altri modi per lottare contro il tempo, ovvero far emergere le qualità migliori mediante la formazione di decrescenti come si evince nell’ultima parte del sonetto:” E niente ‘contro la falce del tempo può fare la difesa, / Salva razza di sfidare lui quando ti prende da qui.”
Dal punto di vista strutturale, è composto da 14 linee, nello specifico: 12 fanno parte di tre quartine che trattano il tema della disperazione, mentre le ultime due fanno parte del distico ed emerge il tema della speranza tanto attesa, con rime abab cdcd efef gg. La mescolanza della struttura e dell’argomento, riportano al sonetto di Petrarca, in cui emerge la decadenza della natura.
Analisi critica
All’interno del sonetto si può notare come il numero 12 della sequenza combacia con le 12 ore di un orologio. Viene messo in evidenza in questo sonetto, cosa che ancora non era mai stata fatta, il narrare in prima persona. Secondo la critica di Helen Vedler, nel sonetto si scontrano da una parte il tema del tempo come un progressivo decadimento associato ad una morte ingenua, dall’altra parte un tempo quasi “personificato” con una falce. Inoltre la Vedler, fa notare come la bellezza si riferisce a quella esteriore, che con il tempo sfiorisce, mentre la dolcezza è rappresentata dalle qualità interiori ed anch’esse sono destinate a dissolversi col tempo (riferimento Linea 6 “generosità virtuosa della tettoia che ripara il gregge”.
Alla fine Vedler, esprime un altro “voluto avvicinamento “alla caducità della vita. È importante capire che la morte è parte integrante di ogni essere vivente, quindi non bisogna disprezzarlo, vederlo come una disgrazia ma bisogna accettarla per consentire una nuova rinascita verso la felicità.
A cura di anny.
per approfondimenti vedi anche:
Shakespeare - Sonnets
Shakespeare, William - Sonetto 21
Shakespeare, William - Sonetto XVI
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del Sonetto 12 di William Shakespeare?
- Come viene rappresentato il tempo nel Sonetto 12?
- Qual è la struttura del Sonetto 12?
- Qual è l'interpretazione critica di Helen Vedler sul Sonetto 12?
- Qual è il messaggio finale del Sonetto 12 secondo l'analisi critica?
Il tema principale del Sonetto 12 è il tempo e la sua inevitabile influenza sulla bellezza e sulla vita, con un invito a contrastarlo attraverso la procreazione.
Il tempo è rappresentato come un'entità inesorabile e distruttiva, associata a immagini di decadimento e morte, come un orologio, un fiore avvizzito e un albero infecondo.
Il Sonetto 12 è composto da 14 versi, suddivisi in tre quartine e un distico finale, con uno schema di rime abab cdcd efef gg.
Helen Vedler interpreta il sonetto come un confronto tra il decadimento inevitabile del tempo e la bellezza esteriore, suggerendo che anche le qualità interiori sono destinate a dissolversi.
Il messaggio finale è l'accettazione della morte come parte integrante della vita, vista non come una disgrazia ma come un'opportunità per una nuova rinascita verso la felicità.