Concetti Chiave
- Il sonetto 18 di Shakespeare è noto per il paragone iniziale tra il giovane amico e un giorno d'estate, sottolineando la superiorità del giovane in termini di bellezza e temperanza.
- Shakespeare utilizza un linguaggio ricco di figure retoriche e termini commerciali per esaltare la bellezza eterna del suo amico, che la poesia renderà immortale.
- L'opera evidenzia il concetto di immortalità attraverso la poesia, poiché finché ci saranno persone sulla terra, la bellezza del giovane continuerà a vivere nei versi.
- La struttura del sonetto si distingue per la sua originalità, partendo da una domanda per culminare in un'affermazione decisa del potere della poesia.
- Il tema centrale è l'opposizione tra la caducità della bellezza naturale e l'eternità della bellezza preservata attraverso la poesia.
Indice
Shakespeare - testo del sonetto 18
Shall I compare you to a summer's day?You are more lovely and more delightful:
Rough winds shake the much loved buds of May
And summer is far too short:
At times the sun is too hot,
Or often goes behind the clouds;
And everything that is beautiful will lose its beauty
By chance or by nature's planned out course;
But your youth shall not fade,
Nor lose the beauty that you possess;
Nor will death claim you for his own,
Because in my eternal verse you will live forever:
So long as there are people on this earth,
So long will this poem live on, giving you immortality.
Parafrasi sonetto 18
Devo paragonarti a un giorno d’estate?Tu sei più bello e più temperato.
Tempestosi venti scuotono i cari boccioli di Maggio
E la durata dell’estate ha una scadenza troppo breve
Talvolta troppo caldo l’occhio del cielo splende
E spesso il suo aspetto dorato è oscurato
E ogni bellezza dalla bellezza presto o tardi declina
Dal caso o dal mutevole corso della Natura privata di ornamenti
Ma la tua eterna estate non appassirà
Nè perderà possesso di quella bellezza di cui sei in debito
né si vanterà la morte che tu vaghi nella sua ombra
Quando in versi eterni nel tempo tu crescerai
Finché gli uomini potranno respirare o gli occhi vedere
Tanto vivrà questa poesia, e questa darà vita a te.
Analisi e commento del sonetto 18 di Shakespeare
Il sonetto 18 è uno dei 154 sonetti che furono pubblicati in un volume nel 1609 da William Shakespeare, i quali sono indirizzati a due persone, un giovane uomo, probabilmente un giovane aristocratico che aiutava economicamente il poeta, e una donna -la cosiddetta "Dark Lady" che rappresenta lo stereotipo della donna con carattere forte- con un alto livello di intimità ed emozione.L'originalità di Shakespeare risiede nell'inusuale svolgimento del poema, partendo da una domanda e arrivando alla fiere affermazione del valore della propria poesia. inoltre è utilizzato un linguaggio che attira l'attenzione, che prende in prestito dal vocabolario "commerciale" per parlare della bellezza, ed è molto ricco di figure retoriche.
Nel sonetto 18 poeta inizialmente paragona il suo amico ad un giorno d'estate. ma successivamente lui afferma che l'amico è sicuramente migliore e proprio perché è più bello, più temperato e soprattutto eterno, la sua poesia e la sua fama vivrà allungo, finché ci sarà vita sulla terra. l'intento del poeta è chiaro: l'immortalizzazione dell'amico attraverso la poesia, che lo sottrarrà al mantello oscuro della morte e gli darà per sempre vita. viene dunque fermato un periodo del tempo, l'estate, che metaforicamente parlando sarebbe la giovinezza dell'amico, ovvero il momento migliore della vita.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del sonetto 18 di Shakespeare?
- Come viene paragonato l'amico nel sonetto 18?
- Qual è l'intento del poeta nel sonetto 18?
- Quali elementi stilistici utilizza Shakespeare nel sonetto 18?
Il tema principale del sonetto 18 è l'immortalizzazione della bellezza e della giovinezza dell'amico attraverso la poesia, che lo sottrae alla morte e gli conferisce eternità.
L'amico viene inizialmente paragonato a un giorno d'estate, ma viene poi descritto come più bello e temperato, con una bellezza eterna che non svanirà.
L'intento del poeta è di immortalizzare l'amico attraverso la poesia, garantendogli una vita eterna finché ci saranno persone sulla terra.
Shakespeare utilizza un linguaggio ricco di figure retoriche e prende in prestito termini dal vocabolario "commerciale" per esprimere la bellezza, rendendo il poema originale e coinvolgente.