Concetti Chiave
- Il sonetto esplora la metafora delle stagioni e del ciclo della vita, paragonando l'autunno alla vecchiaia.
- Descrive una scena autunnale con foglie gialle e rami spogli, simbolo del declino e della solitudine.
- Usa l'immagine del crepuscolo e della notte per rappresentare l'approssimarsi della fine della vita.
- Raffigura il fuoco che si spegne come un simbolo della gioventù che svanisce e dell'inevitabile morte.
- Conclude con un invito a rafforzare l'amore per ciò che è destinato a scomparire.
That time of year thou mayst in me behold,
When yellow leaves, or none, or few do hang
Upon those boughs which shake against the cold,
Bare ruined choirs, where late the sweet birds sang.
In me thou seest the twilight of such day,
As after sunset fadeth in the west,
Which by and by black night doth take away,
Death’s second self that seals up all in rest.
In me thou seest the glowing of such fire,
That on the ashes of his youth doth lie,
As the death-bed, whereon it must expire,
Consumed with that which it was nourished by.
This thou perceiv’st, which makes thy love more strong,
To love that well, which thou must leave ere long.
In me tu vedi quel periodo dell'anno
quando nessuna, o poche foglie gialle resistono
su quei rami che treman contro il freddo
spogli archi in rovina dove, ameni, cantarono gli uccelli
In me vedi il crepuscolo di un giorno
che dopo il tramonto, svanisce ad ovest
e a poco poco, la notte se lo porta via
ombra di quella vita che tutto confina in pace
In me vedi l'indebolirsi di quel fuoco
che si estingue fra le ceneri della sua gioventù[10]
come un letto funebre ove spirerà
consumato da ciò che era il suo nutrimento
Ciò vedi in me, e più forte diventa il tuo amore
ama ciò che dovrai presto lasciare.