Mimnermo, Notizie biografiche e opere
Poche e assai incerte sono le notizie sul Mimnermo. Nacque in Asia Minore – forse a Colofone o a Smirne - intorno al 670/660 a.C.
Ciò che sappiamo è che l’autorevole lessico della Suda colloca la sua akmé alla trentasettesima Olimpiade (632-629 a.C.).
Probabilmente era di famiglia aristocratica, come suggerisce l’attività poetica e lo stesso nome: Mimnermo significa “colui che resiste sull’Ermo”, in ricordo di una battaglia contro i Lidi combattuta sul quel fiume dai Greci d’Asia Minore.
Di Mimnermo si sono conservate poche decine di versi, appartenenti secondo la tradizione a due raccolte: la Nannò, dal nome di una flautista amata del poeta, e la Smirneide, un’elegia narrativa dedicata alla città di Smirne che celebrava la guerra fra i Greci e il re di Lidia Gige.
Tuttavia il prologo degli Aitia di Callimaco rende problematica questa bipartizione. Cosa sono le “sottili poesiole” e la “grande donna”a cui il poeta allude? Quest’ultima è quasi sicuramente la Smirneide, mentre resta dubbio se katà leptòn sia il titolo di una terza opera ormai dei tutto perduta o, più semplicemente, un’allusione alla Nannò, come sembrerebbe suggerire; in tal caso occorre ipotizzare che la Nannò non fosse un’opera unitaria, ma un insieme di componimenti.