Esiodo - riassunto breve
●Se con Omero non si è sicuri di avere a che far con una persona realmente esistita, con Esiodo è il contrario. Egli, infatti, nelle sue opere parla di sé, è il primo poeta che pone il suo io in primo piano ed espone i suoi dati biografici al fine di produrre insegnamenti esemplari.
●Possiamo ricostruire la sua vita sulla base delle informazioni personali riportate nelle sue opere, in particolare, nelle Opere e i giorni. Si presume, dunque, che sia nato ad Ascra, nonostante il padre fosse originario di Cuma, poiché afferma d’aver intrapreso un solo viaggio via mare nel corso della sua vita, quello da Aulide a Calcide, al fine di prender parte alle celebrazioni funebri in onore di un aristocratico caduto nella guerra lelantina, Amfidamante, cantando una sua composizione, con ogni probabilità la Teogonia. La guerra avvenne nel 700 a.C., dunque, da questo dato desumiamo che il poeta sia nato nell’VIII secolo a.C. Dopo la morte del padre, Esiodo e suo fratello Perse lottarono per la spartizione del patrimonio e Perse corruppe i giudici, i “divoratori di doni”, per vincere.
Nelle Opere e i giorni Esiodo esorta quindi suo fratello a non defraudare gli altri dei propri diritti bensì, a dedicarsi al lavoro della terra per sfuggire alla miseria. Da qui emerge inoltre che i suoi possedimenti terrieri non fossero molto modesti e che quindi vivesse in condizioni agiate. Riguardo alle opere, di Esiodo leggiamo per intero la Teogonia e le Opere e i giorni, il Catalogo delle donne risulta frammentario e si crede che alcune sezioni siano di epoche successive al poeta. Lo Scudo, invece, sembrerebbe composto non prima del 600 a.C.