, poiché attua un'analisi critica delle tradizioni mitiche e aspira a un discorso veritiero basato sull'osservazione diretta o delle fonti, è considerato il padre della storiografia.

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Vita di Erodoto
Figlio di Lyxes e nipote del poeta epico Paniassi, autore di un’Eracleide perduta, secondo la tradizione, Erodoto sarebbe nato ad Alicarnasso, una città sulla coste sud-occidentale dell’Asia minore, poco prima della spedizione di Serse, nel 484. Quando nacque Erodoto la città era governata dalla regina Artemisia, vassalla fedele di Serse, a cui succedette il figlio Ligdami. Erodoto partecipò alle insurrezioni contro il sovrano e fu costretto ad andare in esilio a Samo. Sembra però che infine Ligdami perdesse il potere poiché dal 454 Alicarnasso fu città alleata di Atene.
In seguito alla liberazione di Alicarnasso, Erodoto viaggiò in Mesopotamia, in Egitto e in Scizia. L'evento più rilevante della vita di Erodoto fu però il suo rapporto con l'Atene di Pericle, del quale appoggiò la politica. Ad Atene Erodoto lesse pubblicamente parti delle Storie e, per queste letture, ricevette alti compensi a testimonianza dell'importanza che la propaganda periclea attribuiva al ricordo del trionfo sui Persiani.
Erodoto fu anche amico del tragediografo Sofocle, che gli dedicò un epigramma quando il pater historiae si traferì a Turii, la colonia ateniese fondata in Magna Grecia nel 444/3. Erodoto rimase a vivere nella colonia e ne ottenne anche la cittadinanza. Una testimonianza antica ci dice che morì lì e fu sepolto nell'agorà. Non conosciamo la data della sua morta, ma il fatto che egli citi nelle Storie alcuni fatti risalenti alla prima fase della guerra del Peloponneso fa propendere gli studiosi per un terminus post quem da fissare al 430 a.C.
Opera di Erodoto
Erodoto scrive le Storie, divise in età ellenistica in nove libri, ognuno corrispondente al nome di una Musa.
- Il primo libro inizia con un'introduzione in cui Erodoto spiega che la sua ricerca ha il fine di evitare che le imprese degli uomini cadano nell'oblio. Parla poi dei rapimenti mitici che avrebbero portato all'odio tra Greci e Persiani.
- Nel secondo libro si parla, tra le altre cose, di Creso re di Lidia (λόγος lidio) e di Ciro, fondatore dell'impero persiano.
- Nel terzo libro si parla, tra le altre cose, dell'Egitto (λόγος egizio)e di Policrate di Samo.
- Nel quarto libro si parla, tra le altre cose, della Scizia (λόγος scitico).
- Nel quinto libro si parla, tra le altre cose, della rivolta ionica e della storia di Sparta e Atene.
- Nel sesto libro si parla, tra le altre cose, della storia di Milziade e della prima guerra persiana.
- Nel settimo libro si parla della seconda guerra persiana e della battaglia delle Termopili.
- Nell'ottavo libro si parla, tra le altre cose, della battaglia di Salamina.
- Nel nono libro si conclude la narrazione della seconda guerra persiana.