Concetti Chiave
- Il Romanticismo nasce come reazione contro l'Illuminismo e il Classicismo, enfatizzando l'irrazionale e l'immaginazione.
- Si distingue per il culto dell'Io, con l'autobiografia e l'esplorazione dei sentimenti al centro della produzione letteraria.
- La natura assume un ruolo centrale come rifugio e confidente, in contrasto con la visione classicista.
- Il movimento promuove l'evasione spaziale e temporale, con un interesse particolare per il Medioevo e l'Oriente.
- Il poeta è visto come una guida spirituale, con un ruolo di guida verso la libertà e la giustizia, sfidando la razionalità illuminista.
Le Romantisme
••• Il Romanticismo (movimento letterario, artistico e filosofico) nasce all’inizio del 1800 in reazione al freddo Illuminismo e al metodico Classicismo. Sin dagli ultimi anni del 1700 comincia a nascere un sentimento preromantico con l’influenza inglese (Shakespeare; Byron; Young; Gray; Macpherson, il quale afferma di tradurre Ossian, ma è una mistificazione come quella di Borges) e l’influenza germanica (allemande) (Sturm und Drang, Goethe con Werther; Schiler).
•• Con la nascita del romanzo si sviluppa soprattutto la nuova sensibilità romantica.
•• Chateaubriand rivela l’amore per la natura soprattutto in Atala e René e, insieme con Mme de Staël apporta una rivoluzione letteraria. Con la pubblicazione delle Méditation Poétiques di Lamartine, si scontrano i gusti classiques e romantiques con la vincita del gusto romantico.
•• Si può dividere il Romantisme in due momenti: (1) il romantisme doctrinal (1815-1830) con la generazione del “mal du siècle”; (2) il romantisme flamboyant (1830-1850) con la generazione di Hugo.
••• Romantisme designa una nuova sensibilità espressa in nuove forme d’arte. Le caratteristiche:
rifiuto della ragione propria dell’Illuminismo, valorizzando l’irrazionale: alla luce si preferisce il buio, il sogno, la follia, il delirio e l’allucinazione. Fondamentali sono immaginazione e sensazione;
il culto dell’”Io”: c’è interesse a scoprire se stessi, e lo si fa anche con la scrittura di romanzi autobiografici, puntando sul racconto dei sentimenti, delle gioie e dei dolori vissuti: c’è esaltazione dell’Io e della soggettività, rifiutando il mondo esteriore, visto solo una proiezione secondaria del proprio Io: Chateaubriand lo chiama “vague des passions” o “mal du siècle”. L’insoddisfazione per il proprio periodo porta alla ricerca di una nuova realtà oltre il mondo reale. Questa ricerca di un altro mondo si esprime romanticamente con il lyrisme;
la natura, che era ignorata dai classicisti, che per i romantici è anche confidente, rifugio e guardiana dei ricordi del poeta;
fuga dallo spazio e dal tempo: il poeta romantico è insoddisfatto di ciò che ha intorno e sogna nuovi orizzonti, per questo è sempre anche un grande viaggiatore e l’Italia è la meta preferita, ma anche il mondo orientale è una destinazione da considerare. L’evasione dallo spazio si accompagna anche all’evasione dal tempo presente, andando a rivedere la storia passata (nuovo interesse per la storia): l’interesse è soprattutto per il Medio Evo cristiano;
il popolo e la missione del poeta: il poeta fa di tutto per ritornare e ricordare il mondo dell’infanzia, visto come un paradiso perduto e da questo deriva il mito del “popolo” che, come il bambino, ha perso la sua libertà primaria. Il poeta diventa quindi la guida del popolo verso la libertà, la verità e la giustizia: è il genio, dotato di sensibilità e intelligenza superiore e diventa quasi un intermediario tra Dio e gli altri uomini. Questo spiega anche perché sono gli scrittori a essere a capo delle rivoluzioni, come Lamartine e Hugo;
il sentimento religioso è sviluppato contro la razionalità atea dell’Illuminismo. Con il Romantisme c’è un ritorno alla spiritualità e all’interesse per gli aspetti misteriosi e soprannaturali (surnaturales) della religione. Il Dio cristiano è però confuso con la natura, l’amore e l’assoluto. Spesso Satana che rappresenta il male suscita un forte interesse sui poeti romantici che considerano il male come una forma di evasione.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini del Romanticismo e quali influenze ha subito?
- Come si manifesta la nuova sensibilità romantica?
- Qual è il ruolo del poeta nel Romanticismo?
- In che modo il Romanticismo si rapporta alla religione?
- Quali sono le caratteristiche principali del Romanticismo?
Il Romanticismo nasce all'inizio del 1800 come reazione all'Illuminismo e al Classicismo, influenzato dalla cultura inglese e germanica, con autori come Shakespeare, Goethe e Rousseau che hanno contribuito a sviluppare un sentimento preromantico.
La nuova sensibilità romantica si esprime attraverso il rifiuto della ragione illuminista, l'esaltazione dell'irrazionale, l'immaginazione, il culto dell'Io, e l'interesse per la natura e la storia passata, cercando una realtà oltre il mondo reale.
Nel Romanticismo, il poeta è visto come una guida del popolo verso la libertà e la verità, dotato di sensibilità e intelligenza superiore, e spesso a capo delle rivoluzioni, come dimostrato da figure come Lamartine e Hugo.
Il Romanticismo sviluppa un sentimento religioso in opposizione alla razionalità atea dell'Illuminismo, con un ritorno alla spiritualità e un interesse per gli aspetti misteriosi e soprannaturali della religione, spesso confondendo il Dio cristiano con la natura e l'assoluto.
Le caratteristiche principali del Romanticismo includono il rifiuto della ragione illuminista, l'esaltazione dell'Io, l'interesse per la natura, la fuga dallo spazio e dal tempo, il ruolo del poeta come guida, e un rinnovato interesse per la spiritualità e il soprannaturale.