Concetti Chiave
- Il Naturalismo interpreta la vita e la storia umana come soggette a leggi meccanicistiche simili a quelle della natura, emergendo nella letteratura con Balzac secondo il positivista Taine.
- Fiorito in Francia tra il 1860 e il 1890, il Naturalismo si diffonde in altri paesi europei, influenzando scrittori come Tolstoj e Čechov, pur se in modi diversi.
- Honoré de Balzac e Gustave Flaubert sono considerati precursori del Naturalismo per il loro realismo e l'oggettività nella rappresentazione della società.
- La nuova estetica del Naturalismo, elaborata da Taine, si basa su tre fattori: razza, ambiente sociale ed epoca storica, influenzando profondamente la creazione artistica.
- Émile Zola adotta i principi di Taine, vedendo l'opera d'arte come risultato di leggi deterministiche, in opposizione al Romanticismo che esalta la creatività individuale.
Indice
Introduzione
La parola "naturalismo" esprime una concezione della vita che interpreta il mondo degli uomini e la storia come soggetti a leggi meccanicistiche non diverse da quelle della natura. Con riferimento alla letteratura, appare per la prima volta in un saggio critico su Balzac del filosofo e storico positivista Hippolyte-Adolphe Taine. In questo testo, pubblicato nel 1858 sul "Journal des Débats", Taine rintraccia nell'autore della Commedia umana alcuni elementi di grande modernità e di valore esemplare: la concezione di un organismo che raccoglie in unità narrativa tanti romanzi, l'analisi del reale compiuta con metodo scientifico, teso cioè a rintracciare le cause dei fenomeni, l'attenzione agli aspetti della vita più "bassi" e degradati.
Le origini
La corrente letteraria del Naturalismo fiorisce in Francia tra il 1860 e il 1890. Dopo questa data, si assisterà a un suo rapido declino, sotto l'influsso delle nuove tendenze filosofiche e artistiche di carattere irrazionalistico. In Italia, analoghe esigenze di realismo e di obiettività dell'indagine letteraria saranno espresse dal Verismo, che presenta tuttavia alcune significative peculiarità rispetto al Naturalismo francese. Negli ultimi anni del secolo, la poetica naturalista raggiungerà anche la Germania e la Scandinavia, trovando espressione in particolare nel teatro: basti qui ricordare i nomi di Gerhart Hauptmann, Henrik Ibsen e August Strindberg. In Russia sono influenzati dal Naturalismo scrittori come Tolstoj e Čechov, che pure non ne condividono i principi teorici e i presupposti filosofici.
I primi scrittori naturalisti
Due soprattutto sono gli scrittori che i naturalisti considerano come loro precursori e maestri: sul piano dei contenuti, Honoré de Balzac, per la sua rappresentazione realistica della società nelle sue diverse classi e per la stretta relazione tra ambiente e personaggi; e Gustave Flaubert, per la sua tensione all'impersonalità, per l'oggettività della rappresentazione, la focalizzazione sul personaggio, l'uso del discorso indiretto libero. È pressoché assente nel movimento del Naturalismo la poesia, in quanto espressione della soggettività dell'artista. I generi letterari più frequentati sono il racconto breve e il romanzo. Il racconto breve è il più adatto ad offrire una tranche de vie (alla lettera, "fetta di vita"), uno spaccato che offra l'impressione di un fatto di vita quotidiana realmente accaduto. Ancora più diffuso è il romanzo, spesso nella forma del ciclo di romanzi, particolarmente adatta ad affrontare il reale in tutta la sua complessità, nei suoi diversi aspetti, personaggi e classi sociali. Grande successo conosce anche il teatro, capace di soddisfare i gusti del nuovo pubblico con la rappresentazione da un lato del mondo borghese, dall'altro di un mondo popolare violento e passionale.
L'estetica del Naturalismo
Nell'introduzione della sua Storia della letteratura inglese, Taine elabora i principi fondamentali della nuova estetica. L'opera d'arte è il prodotto naturale di tre fattori: race ("razza”), milieu (“ambiente sociale"), moment ("epoca storica"). La razza è il complesso dei caratteri dello scrittore sul piano del temperamento, giuntogli per via ereditaria dalla propria stirpe; l'ambiente sociale è il contesto del costume, del gusto, dello spirito del gruppo sociale cui l'autore appartiene; l'epoca storica è il periodo in cui l'autore si trova a vivere.
Émile Zola
Zola interpreterà lo scritto di Taine come un prontuario della nuova corrente, cioè come indicazione dei principi fondamentali cui lo scrittore naturalista deve attenersi nel raccontare una vicenda e rappresentare i suoi personaggi. Il convergere di questi tre fattori ingenera nella storia un rapporto deterministico di causa ed effetto, che è in grado di spiegare e dare ragione delle variazioni del gusto e dello stile e persino dei caratteri specifici delle singole opere. I capolavori dell'arte sono dunque il risultato di leggi psichiche, fisiologiche, intersoggettive e naturali. In aperta contrapposizione con il Romanticismo, che esalta la libera individualità del "genio creatore" capace di trasfigurare la realtà, Taine considera l'opera d'arte il prodotto di fattori determinati ed individuabili e l'artista come condizionato in maniera determinante dalla realtà stessa.
La critica letteraria
Ma perché essa non sia riducibile a semplice documento, secondo il filosofo occorre che non si limiti a riprodurre fedelmente la realtà oggettiva: il prodotto narrativo deve infatti rappresentare qualche carattere essenziale o esemplare, dando vita ad un insieme che permetta di comprendere i rapporti più profondamente di quanto non sia consentito dai singoli oggetti reali. Risale inoltre a Taine l'idea per cui l'opera d'arte deve essere considerata come un organismo: ne deriva non soltanto l'unità dell'opera stessa, ma anche il suo configurarsi come struttura autonoma, indipendente dallo stesso scrittore che l'ha prodotta. Il Naturalismo influenza profondamente anche la critica letteraria, favorendo un approccio più obiettivo e scientifico alla produzione artistica. Ne derivano studi eruditi volti soprattutto al reperimento di dati storici e biografici, all'indagine delle fonti, a ricerche di carattere bibliografico.Domande da interrogazione
- Qual è la concezione della vita espressa dal Naturalismo?
- Quali sono le origini e l'evoluzione del Naturalismo?
- Chi sono considerati i precursori del Naturalismo?
- Quali sono i principi fondamentali dell'estetica naturalista secondo Taine?
- Come influisce il Naturalismo sulla critica letteraria?
Il Naturalismo interpreta il mondo degli uomini e la storia come soggetti a leggi meccanicistiche simili a quelle della natura.
Il Naturalismo fiorisce in Francia tra il 1860 e il 1890, influenzando anche Germania, Scandinavia e Russia, ma declina rapidamente a causa di nuove tendenze irrazionalistiche.
Honoré de Balzac e Gustave Flaubert sono considerati precursori per la loro rappresentazione realistica della società e l'oggettività nella narrazione.
Taine elabora che l'opera d'arte è il prodotto di tre fattori: razza, ambiente sociale ed epoca storica.
Il Naturalismo promuove un approccio più obiettivo e scientifico, favorendo studi eruditi e ricerche storiche e biografiche.