Quali sono le Professioni Sanitarie più richieste dal mondo del lavoro?

Ormai non fa quasi più nemmeno notizia: i professionisti dell'area sanitaria sono tra le figure più richieste nel mondo del lavoro. Circa l'80% dei laureati in una delle 22 Professioni Sanitarie nel 2020 ha infatti trovato un'occupazione a un anno dalla laurea; un dato che si mantiene più o meno stabile, a fronte dell'81% registrato nella precedente rilevazione.

Il quadro dipinto dal XXV Rapporto annuale del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea di Bologna, sul Profilo e sulla Condizione Occupazionale dei Laureati, mette inoltre in evidenza diversi valori occupazionali delle quattro aree: mentre Infermieristica e Riabilitazione perdono rispettivamente 4,4 e 1,0 punti percentuali, le aree Tecnica e Prevenzione vedono aumentare il loro tasso occupazionale.

E grazie ai dati elaborati dal Professor Angelo Mastrillo, docente in 'Organizzazione delle Professioni Sanitarie' dell’Università di Bologna e Segretario della Conferenza Nazionale dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, possiamo farci un'idea circa quali sono le Professioni Sanitarie più richieste del momento.

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Professioni Sanitarie: Infermieristica è l'area con più occupati nel 2021

In base alle risposte dei 16.856 intervistati, in particolare, dai dati del 2021 emerge una lieve flessione per quanto riguarda il tasso di occupazione dei laureati di primo livello delle 22 Professioni Sanitarie. Nel 2020, infatti, la quota di occupati era dell'80,9%, contro il 78,5% del 2021. Pesano su questo scenario le 'perdite' rilevate nelle aree disciplinari di Infermieristica (-4,4%) e Riabilitazione (-1,0%), nonostante comunque le buone prestazioni – in termini occupazionali - delle aree di Tecnica (+2,5%) e Prevenzione che addirittura vede un aumento di ben dieci punti percentuali.

Nonostante la battuta di arresto, Infermieristica si conferma l'area sanitaria che offre più chance di lavoro ai laureati: a un anno dalla laurea il 79,9% ha trovato un'occupazione stabile. Stesso discorso per l'area di Riabilitazione che si mantiene salda al secondo posto con il 77,7% di occupati. In crescita gli occupati che hanno studiato nell'area Tecnica (74,1%) e nell'area Prevenzione (76,8%).

Le cinque Professioni Sanitarie con il miglior tasso occupazionale

Andando più nel dettaglio, i dati Almalaurea dei laureati del 2021 sottolineano come alcune professioni si distinguano per l'alto tasso di occupazione: Assistente sanitario con 84,1%, probabilmente per l’incidenza del periodo di pandemia che ha richiesto un deciso aumento del personale. Seguito al secondo posto, con l'81,3%, dal Terapista Neuro psicomotricità dell'età evolutiva.

Al terzo posto c'è poi l'Igienista Dentale con l'81,2%, quindi al quarto posto l'Infermiere con l'80,6% e, infine, il Tecnico di Radiologia con l'80,4% di occupati. Tutte e cinque queste professioni si tengono ben al di sopra della media. Al contrario, agli ultimi cinque posti, fra il 72,3% e il 52,9%, si trovano: Ortottista con il 72,3%; il Tecnico Audioprotesista con il 71,1%, l'Ostetrica con il 70,2%, il Tecnico di Fisiopatologia cardiocircolatoria con il 54,9% e a chiudere il Dietista con 52,9%.

Logopedista e Igienista Dentale: le Professioni Sanitarie più richieste negli ultimi 15 anni

Ampliando l'indagine al periodo che va dal 2007 al 2021, lo scenario cambia. Negli ultimi 15 anni le professioni più richieste sono state il Logopedista e l'Igienista Dentale entrambe con 86%. Poi il Fisioterapista (84%), il Tecnico Audioprotesista (83%) e l'Educatore professionale (81%). A seguire, con 79% Podologo, 78% Terapista Neuro psicomotricità età evolutiva, nonchè Infermiere e Tecnico Ortopedico con 77%.

Mentre sono sotto la media del 74% le restanti 13 Professioni Sanitarie: Terapista Occupazionale 73%, Tecnico Riabilitazione Psichiatrica 68%, Infermiere pediatrico 63%, Assistente sanitario 62%, Tecnico Radiologia 61%, Ortottista 60%, Tecnico Prevenzione 59%, Tecnico Audiometrista con 57%, Dietista 56%, Tecnico Neurofisiopatologia 53%, seguiti agli ultimi tre posti da Ostetrica con 53%, Tecnico Laboratorio 49% e Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria al 40%.