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Tecnico controllo qualità industriale

Molte sono le aziende che assumono un addetto al controllo di qualità: è infatti una figura molto importante che non serve solamente in campo alimentare, ma copre anche tanti altri settori di produzione delle società: in particolare, il loro compito è quello di verificare che le materie prime utilizzate ed i beni e i servizi offerti rispettino determinati standard di qualità e di sicurezza prefissati.

Secondo l'ultimo rapporto Excelsior - Unioncamere, il tecnico addetto al controllo della qualità industriale è un diplomato "introvabile": vale a dire, un diplomato che le aziende vorrebbero assumere, ma che fanno fatica a trovare. Ma quali sono le sue funzioni? E come si diventa un tecnico controllo qualità industriale? Skuola.net lo spiega insieme a Virgin Radio nell'appuntamento settimanale con le professioni "introvabili" all'interno della trasmissione Buongiorno Dr Feelgood.

COME DIVENTARE TECNICO CONTROLLO QUALITA'? - Per acquisire le conoscenze necessarie a svolgere la professione di tecnico del controllo della qualità industriale, dopo la scuola media dovreste frequentare un istituto tecnico industriale a indirizzo chimico, con durata 5 anni. Un tecnico addetto al controllo della qualità può essere poi anche un laureato in chimica o un diplomato presso un Istituto Tecnico Superiore specializzato in questo ambito.

COSA FA UN TECNICO CONTROLLO QUALITA'? - Il tecnico addetto al controllo della qualità industriale applica procedure, regolamenti e tecnologie per gestire, organizzare, controllare e garantire l'efficienza, il corretto funzionamento e la sicurezza dei processi di produzione manifatturiera. Inoltre, verifica la qualità dei beni prodotti. In particolare, le sue competenze (secondo dati Isfol) sono:
controllare la qualità dei prodotti o del processo di lavorazione
- organizzare e supervisionare lo svolgimento delle attività
- scegliere strumenti o metodi per ottimizzare la produzione
- promuovere l'innovazione dei metodi di lavoro e/o ottimizzare la produzione
- analizzare e valutare i tempi e i metodi di produzione
- analizzare dati sulla produzione e produrre report
- definire e applicare procedure per la produzione di qualità (definire standard, fornire linee guida,verificare il rispetto della normativa vigente)
- controllare i processi produttivi o il funzionamento dei macchinari
- controllare o gestire la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza
- valutare l'adeguatezza delle materie prime
- collaudare prototipi, componenti o prodotti finiti
- controllare la logistica e la funzionalità degli impianti o dei macchinari
- verificare la conformità agli standard e compilare l'apposita modulistica di certificazione
- eseguire controlli di gestione per i processi di produzione industriale (contabilità analitica, controllo costi, budget, piani, reporting, ecc.)

TECNICO CONTROLLO QUALITA': QUANTO GUADAGNA? - Secondo quanto riportato da forum online riguardanti questa professione, lo stipendio di un tecnico controllo qualità si aggira tra i 1000 e i 1.100 euro , per chi è alle prime esperienze lavorative, fino ad arrivare intorno ai 2000 euro, per chi, invece, ha già un'esperienza lavorativa nel settore.

LE SKILLS DEL TECNICO CONTROLLO QUALITA' - Per arrivare a diventare il perfetto tecnico del controllo qualità esistono delle caratteristiche personali che, innate o acquisite nel tempo, agevolano di molto l'avanzamento di carriera. Secondo dati Isfol, un tecnico del controllo qualità deve saper gestire il tempo in maniera ottimale e avere buone capacità di comprensione e di comunicazione. Ovviamente, deve possedere capacità di controllo e di problem solving. Deve poi possedere una personalità intraprendente, ma anche metodica e accurata. Importante essere dotato per i lavori manuali e avere senso pratico.

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