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La ricerca dell'Università di Princeton
La ricerca è stata condotta da Ed Felten di Princeton, Manav Raj dell'Università della Pennsylvania e Robert Seamans della New York University. I risultati, segnala il Messaggero, hanno evidenziato che le professioni più esposte alla modellizzazione linguistica includono operatori di telemarketing e insegnanti post-secondari di lingua e letteratura inglese, lingua e letteratura straniera e storia. Lo studio sottolinea che le conseguenze dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro saranno molteplici e che in alcuni casi l'IA potrà sostituire il lavoro umano, mentre in altri potrà essere complementare. La ricerca è stata effettuata incrociando dieci applicazioni di intelligenza artificiale, come giochi di strategia, videogiochi in tempo reale, riconoscimento facciale, lettura e comprensione di un testo e traduzione, con 52 abilità umane per valutare eventuali correlazioni.
Venti professioni sostituibili
Lo studio della Princeton University ha identificato venti professioni che potrebbero essere sostituite dall'intelligenza artificiale. Tra queste vi sono insegnanti di lingua e letteratura, storia, legge, religione e filosofia, scienze politiche, sociologia e psicologia, giudici, avvocati, psicologi, consulenti clinici, mediatori e operatori di telemarketing. Queste professioni sono state individuate attraverso un'analisi che ha incrociato dieci applicazioni di intelligenza artificiale con 52 abilità umane.