
Il suo lavoro è trovare il lavoro agli altri, ma se parli con Anna Gionfriddo - manager vicentina con studi classici, laurea in Scienze Politiche, un passato da scout ed una famiglia dalla quale non si divide mai, nonostante i continui viaggi – hai l’impressione che lei stessa sia alla continua ricerca di qualcosa. Oggi è capo di ManpowerGroup Italia, una delle principali Agenzie per il Lavoro del mondo, parte di una multinazionale che gestisce fra gli altri servizi di selezione, consulenza, formazione. L’abbiamo intervistata per la Community di Skuola.net per farci raccontare la sua esperienza del mondo del lavoro e per dare qualche consiglio agli studenti che in quel mondo, a breve, entreranno.
“Il mio Mentor (la persona che ci guida e ci consiglia nelle scelte lavorative) è stato mio padre” - racconta Anna – “al quale devo moltissimo. Uno dei suoi primi consigli fu di non accettare offerte di lavoro comode, ma di cercare quello che in profondo ed in prospettiva poteva darmi maggiori opportunità. Così appena laureata non ho accettato il posto fisso a Vicenza, ma mi sono messa alla ricerca del mio percorso e da quel giorno continuo a viaggiare ogni volta verso sfide professionali nuove e stimolanti”.
Ma la fatica non si sente se le scelte portano a lavorare in contesti stimolanti, dove si può al tempo stesso assumersi responsabilità ed imparare, dove ci si sente apprezzati e valorizzati”.
Quando purtroppo mio padre è venuto a mancare ho sentito come un vuoto e, nonostante le cose per me al lavoro andassero benissimo, ho avvertito l’urgenza di un cambiamento forte, radicale. Così ho accettato la proposta di una multinazionale del settore alberghiero, che stava ricercando il Direttore Commerciale per l’Italia. Mia figlia aveva poco più di un anno e il nuovo incarico richiedeva di andare una settimana al mese a Madrid! Una scelta difficile, che mi ha ricompensato con esperienze professionali ed umane fondamentali. Così quando, dopo qualche anno, mi sono nuovamente affacciata al mondo delle APL (nel quale sentivo il desiderio di rientrare), avevo un bagaglio professionale tale da poter parlare direttamente con i CEO delle realtà più importanti e poter scegliere in base agli stimoli che dentro di me sentivo più rilevanti.
E così iniziata la terza tappa, in ManpowerGroup, nella quale sono entrata come director della business line che si occupa di formazione. Tappa dopo tappa, l’azienda ha creduto in me, fino a nominarmi Country Manager, il ruolo più importante a livello nazionale".
Il CV va reso unico. Parla di voi, della persona che siete e che volete sia valutata. Va bene utilizzare i formati standard (anzi ormai è spesso obbligatorio), ma personalizzate mettendo ciò che vi caratterizza
Il CV deve essere ben scritto. Curate l’ortografia, la correttezza del lessico e della forma. Soprattutto in epoca di Intelligenza Artificiale può bastare una vocale sbagliata per essere scartati
Le tre C: chiarezza, coerenza, curiosità. Nel CV così come nel colloquio saranno questi gli ingredienti che vi consentiranno di emergere".
Ma questa intervista racchiude solo una piccola parte del pensiero di Anna Gionfriddo e delle opportunità per i giovani offerte dalla sua azienda. Per saperne di più, puoi seguire il suo profilo LinkedIn.
Gregorio Moretti
Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende