Cristina.M
di Cristina Montini
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parla Cristian, professione infermiere

Gli esami di Maturità sono agli sgoccioli ed i giovani ancora indecisi sulla strada da intraprendere sono ancora tanti. L’indecisione fra università, mondo del lavoro ed istruzione tecnica superiore si fa sentire ancora in maniera forte e per questo Skuola.net ha deciso di aiutare i ragazzi orientandoli attraverso una serie di interviste ad alcuni professionisti.

Oggi è la volta di Cristian Sorrentino che, da volontario sulle ambulanze ora lavora come infermiere, una delle professioni che trova ancora con facilità posto nel mondo del lavoro nonostante la crisi.

Ciao Cristian, puoi spiegarci di cosa ti occupi?
Sono un infermiere che lavora presso il dipartimento di emergenza-urgenza dell'Ospedale di Piacenza. Sono in servizio presso il Pronto soccorso ed inoltre svolgo servizio sui mezzi di emergenza territoriale (ambulanze/auto-medica/auto-infermieristica).

Qual è stato il percorso formativo che ti ha permesso di svolgere questo lavoro?
Laurea triennale in Scienze infermieristiche e Master di specializzazione in emergenza urgenza.

Cosa ti ha spinto a scegliere questo lavoro? Spiegaci se hai deciso di seguire una tua passione, se hai scelto di continuare la strada dei tuoi genitori o se hai optato per ragioni prettamente economiche.
Io ho deciso di intraprendere questa carriera iniziando a svolgere attività di volontariato sulle ambulanze di una pubblica assistenza. Da lì sono rimasto affascinato dall'ambito dell'emergenza sanitaria e dal lavoro che svolge l'infermiere in questo specifico campo.

Quanto tempo hai impiegato a trovare lavoro dopo gli studi/la formazione?
Io non ho fatto in tempo a laurearmi che già ero assunto perchè visti i miei ottimi risultati universitari io nei tre mesi che precedevano la proclamazione di laurea ero già assunto dall'azienda ospedaliera con un contratto di borsa di studio quindi non hanno fatto altro che cambiare il mio contratto in un contratto a tempo indeterminato.

Cosa ti piace del tuo lavoro e quali sono, al contrario, gli aspetti che apprezzi di meno?
Le cose che apprezzo di più sono sicuramente: l'aiutare le persone in difficoltà, lo stare in mezzo alla gente, l'assenza di monotonia e le emozioni che questo lavoro ti dà.
L'unico aspetto negativo che mi viene in mente è la scarsa considerazione di cui questo lavoro gode (molte persone sono rimasti ad una concezione di infermiere che risale a 100 anni fa).

Consiglieresti la tua professione ad altri?
Sì, consiglierei vivamente la mia professione ad altre persone.