
Tra i vari contratti di lavoro ne esiste uno che viene spesso visto con sospetto, ma che dietro un’apparente complessità nasconde pregi e vantaggi da non sottovalutare. E’ il contratto di apprendistato. Come fa intendere la parola stessa si tratta di un contratto che include sia l’attività lavorativa sia quella formativa, necessaria, appunto, per apprendere. Per tale motivo è anche definito un contratto a causa “mista”: da un lato inserisco una persona nel mondo del lavoro, dall’altra la “formo” per farle imparare un mestiere.
Caratteristiche e vantaggi dell'apprendistato
Quali sono allora le caratteristiche di questa tipologia di contratto e perché può essere vantaggioso per chi lavora? Vediamolo insieme.
può essere applicato soltanto in una fase di inserimento al lavoro e per questo può essere applicato soltanto a chi ha meno di 30 anniè un contratto a tutti gli effetti, non nasconde insidie e prevede fin dall’inizio l’applicazione di tutti i diritti previsti per gli altri lavoratorigarantisce la certezza di avere la formazione necessaria per acquisire le competenze previste dalla professione per la quale si è assunti. La formazione è obbligatoria, deve essere certificata e monitorata da un tutorha una durata certa e predefinita, solitamente di 36 mesi. In alcuni casi l’apprendistato può essere legato al conseguimento di un titolo di studio (un diploma, una laurea, un master). In questi casi durante il periodo di apprendistato si alternano periodi di studio e di lavoro fino al conseguimento del titoloal termine del periodo il contratto si trasforma automaticamente a tempo indeterminato, a meno che l’azienda non comunichi, con preavviso, di volerlo interrompere (a differenza del contratto a tempo determinato, che alla scadenza termina senza che l’azienda debba fare alcuna comunicazione)garantisce una retribuzione che cresce nel tempo, per arrivare, alla fine del contratto, al livello di un dipendente a tempo indeterminato
Ma l’apprendistato è apprezzato anche dalle aziende perché:
consente di avere delle agevolazioni sul costo del lavoro (in pratica l’azienda può pagare minori contributi all’INPS)consente di far crescere le retribuzione delle persone in base al livello di formazione (quindi pago di più mano a mano che crescono le competenze)ha la flessibilità di poter essere interrotto (al termine del periodo come spiegato sopra), qualora qualche cosa nella valutazione della persona non abbia convinto del tutto. Ma non vi preoccupate: questa flessibilità non è quasi mai utilizzata perché nessuna azienda lascerebbe a casa un proprio dipendente, ben formato, a meno che non ci siano seri problemi di prestazione
In sintesi cosa dire del contratto di apprendistato? Se ti verrà proposto, valutalo senza pregiudizi, è uno strumento solido e ben progettato. Offre numerose garanzie e non nasconde insidie. Può essere un’ottima occasione per avvicinarsi ad un lavoro, con la cautela di vedere crescere le proprie responsabilità mano a mano che il percorso formativo darà i suoi risultati.
Gregorio Moretti
Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende