
Per trovare lavoro bisogna cercarlo adeguatamente, come poterlo fare dove non conosciamo la lingua e le abitudini di vita sono diverse? Piccoli e pratici consigli per guadagnare all’estero.
CONSIGLI PER TROVARE LAVORO ALL'ESTERO: ASPETTI PRATICI
Ci sono condizioni che vanno oltre le caratteristiche personali, il titolo di studio e la bravura nei rapporti personali. Non bisogna sottovalutare la necessità di adattarsi ad un nuovo stile di vita, ad una cultura diversa, ai modi di fare locali, al lavorare in una lingua straniera e districarsi nella burocrazia. Se stai pensando che all’estero sia tutto più facile e tutto più immediato stai già partendo con il piede sbagliato, perché ogni paese ha sviluppato i propri sistemi in base a necessità e fabbisogno della popolazione autoctona. Sì, è vero, ci sono alcune cose che cambieremmo tutti, ma gli aspetti pratici all’estero sono gli stessi che in Italia. Il tasso di disoccupazione dell’intera Europa non è in calo e bisogna trovare la giusta fetta di mercato nella quale inserirsi.
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COME TROVARE LAVORO ALL'ESTERO: INIZIO DELLA RICERCA
Prima di partire fai una breve ricerca sui siti internazionali di ricerca lavoro e valuta quali sono le figure professionali più richieste nel paese in cui hai scelto di trasferirti. Provare un mini-trasferimento di qualche mese è il consiglio che tutte le persone che sono riuscite a trovare un impiego ed integrarsi si prendono la responsabilità di dare, ma l’autentica risorsa di lavoro è l’ufficio di collocamento locale o regionale. Lo strumento più utilizzato, oltre internet, è il giornale locale e se la città che hai individuato è abbastanza nota potrai trovare la versione digitale on-line. Se il trasferimento è extraeuropeo contatta preventivamente alcune aziende locali, dando disponibilità di un colloquio tramite Skype e se il settore nel quali cerchi è quello agricolo contatta direttamente le farm ospitanti, prima di partire.
CONSIGLI PER TROVARE LAVORO ALL'ESTERO: IL CV IDONEO
Paese che vai, curriculum che trovi. Potremmo stravolgere la blasonata massima per identificare uno dei più sottovalutati particolari per trovare lavoro all’estero. In Italia, per esempio, non vige una regola aurea e spesso va a fortuna trovare il responsabile HR in linea con lo stile del nostro curriculum, ma in altri paesi non è così. Ci sono leggi che variano da stato a stato, alcune normative e altre semplicemente dettate dalle tacite regole del costume locale. In Europa stessa, prendiamo in esempio l’Irlanda, è buona norma non presentare un curriculum dotato di fotografia, per garantire una scelta in base alle caratteristiche e le capacità personali. In Inghilterra è invece consigliato allegare una fototessera sobria e bel visibile, pena possibile: il cestinamento immediato del CV. A pochi chilometri di distanza due usi differenti, immagina se a separare il tuo paese di provenienza a quello di destinazione si trova in mezzo un oceano.