Come si diventa giornalisti? Lo spiega Mariangela Pira, esperta di economia, conduttrice e divulgatrice social

Quali sono le qualità essenziali per svolgere la professione del giornalista? Le parole d’ordine sono senza dubbio passione e studio, così come anche curiosità e costanza. Ma soprattutto occorre tanta voglia di mettersi in gioco.

A spiegarlo in maniera chiara è Mariangela Pira, giornalista e conduttrice di SkyTg24, nel corso del consueto appuntamento con il format YouTube di Skuola.net “Come si diventa…”. 

Pira, che in passato ha svolto anche il ruolo di inviata oltre confine, conosce meglio di chiunque altro il mondo dell’informazione e sa bene quanto questo sia un mestiere molto delicato da portare avanti.

“Business”, il programma che conduce su SkyTg24, è tra i format più autorevoli nel mondo dell’economia, anche grazie alla brillante conduzione della nostra ospite. Chi meglio di lei, dunque, poteva spiegarci quali sono i tratti caratteristici del buon giornalista? 

Mariangela Pira, una giornalista con la ‘G’ maiuscola

Mariangela Pira è una giornalista con la "G maiuscola", capace di spiegare argomenti complessi in modo semplice attraverso diversi canali, inclusi social e podcast.

La sua esperienza professionale l’ha portata a diventare un’esperta della geopolitica ed economia internazionale, anche attraverso l’attività come corrispondente estera in molti Paesi. Nonostante questo non ha mai dimenticato le sue origini sarde. Citando Benigni infatti ha affermato: “Io credo che partire da basi molto umili serva a darti quella fame che in un mestiere come il nostro serve tantissimo insieme alla curiosità per fare bene”.

Pira si descrive come una studentessa "secchia" al liceo e all'università, motivata anche dai sacrifici fatti dai genitori per permetterle di studiare a Milane. Ed è proprio tra i banchi che ha capito cosa volesse fare da grande.

L’illuminazione, per così dire, è arrivata - come per molti suoi coetanei all’epoca - con un attentato che scosse l’Italia, specie le giovani generazioni di quegli anni. Mariangela era tra loro: "Ho capito di volerlo fare al liceo e poi ho avuto la certezza quando il 19 luglio del 92 è morto Paolo Borsellino”.

Tuttavia, Pira precisa di non essere stata solo una studentessa, ma di aver cercato esperienze lavorative per viaggiare e imparare, come fare la babysitter a Londra e lavorare con un'ONG in Africa: "Mi sono fatta le mie vacanze di lavoro. Però non avendo un penny in tasca”. Di estrema importanza, sottolinea Pira, fare esperienze pratiche da accompagnare allo studio se si intende intraprendere questa carriera. Non importa di che genere: non a caso il primo impiego della giornalista fu in un call center. 

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Il percorso per diventare giornalista

Quindi possiamo dirlo: non esiste un percorso lineare per diventare giornalista. Esistono delle buone pratiche da seguire “come lo studio, la costanza”. Ma alla fine, a farla da padrone sono passione e curiosità.

Su questo Mariangela ha costruito il suo percorso, iniziato con studi linguistici, uno stage all'ANSA a New York, un'esperienza come account per British Airways e poi la svolta con una borsa di studio in Cina. Da lì ha collaborato con diverse testate, per poi approdare al giornalismo economico e televisivo. 

Tra i momenti cruciali della sua carriera, Pira cita l'esperienza in Cina nel 2004, affrontata da sola e senza conoscere la lingua. Allo stesso modo, anche l'Afghanistan è stato un momento importante per sviluppare l'empatia e comprendere la geopolitica.

Il suo consiglio per chi vuole intraprendere questa carriera è di studiare sempre, iniziare subito a lavorare, magari attraverso blog gratuiti, specializzarsi e proporsi agli editori. 

E se vali, alla fine, ottieni quello che meriti. Pira oggi conduce una delle trasmissioni più affascinanti che ruota intorno ai principali temi dell’economia e della finanza. La conduzione di “Business”, sottolinea, le è stata affidata dal direttore di SkyTg24 De Bellis proprio perché ha riconosciuto in lei impegno, serietà e professionalità. La meritocrazia ancora esiste!

Il mestiere del giornalista spiegato in 15 secondi

Ma andando al sodo: com’è fare il giornalista? Volendo descrivere il mestiere in 15 secondi, Pira non ha dubbi: "Complesso, bisogna cercare di semplificare al massimo ciò che si legge, affascinante, ricco di storia, curiosità e anche provare a raccontare con abitudine un mestiere molto difficile”. Non può che essere così perché la missione del giornalismo ha tratti decisamente vocazionali.

Come noi di Skuola.net, anche Pira crede fermamente che il giornalismo, se fatto in modo sano e obiettivo, sia fondamentale per fornire alle persone gli strumenti per comprendere la realtà. 

Le sfide dell’essere donna nel mondo del giornalismo

Non è - e non è stato - tutto semplice: “Se ti fai da sola e se sei una donna - sottolinea Pira - purtroppo vi devo dire ancora oggi, che stiamo tornando indietro. Sul tema leggevo un articolo di Serena Dandini e sono molto d’accordo con lei”. 

La giornalista riporta un esempio concreto, citando la partecipazione al Cernobbio Economic Forum: “Tu puoi essere una professionista, parlare inglese perfettamente ma rimani ‘signora’ o ‘signorina’, mentre gli altri sono ‘dottori’. Oppure a te danno del tu, e agli altri del lei. Si fatica il doppio rispetto all'uomo e questo non è normale”.

Da giornalista a meme virale, con il sogno di fare la tennista

Alla fine, però, Pira è comunque riuscita a diventare una delle protagoniste indiscusse della scena italiana. E non solo come giornalista: ma anche sui social, come meme virale.

Tutto nasce dall’ultima riunione che Mario Draghi ha presieduto in qualità di Presidente della Banca Centrale Europea:  “Alla fine di questa riunione lui fa un mini aperitivo per i giornalisti che sono lì, ci sono anch'io. Mi scattano questa foto, ma ti assicuro che non ti direi neanche al momento che è un mio grande idolo. È una persona che stimo tantissimo, però in questa foto ci sono io che lo guardo mentre lui brinda e il meme era ‘Guardami come Mariangela Pira guarda Mario Draghi’.

Chissà che un giorno non lo inviti a fare una partita a tennis: lo sport, infatti, è un’altra grande passione di Mariangela. Ma se non fosse diventata giornalista, molto probabilmente sarebbe finita a fare il medico con Medici Senza Frontiere.

Una volontà di lasciare il segno anche nel sociale, che porta orgogliosamente avanti anche con la sua nuova ONG ‘Image and Foundation’, dedicata alla promozione e diffusione della cultura nelle periferie.