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alfabeto lavoro

Zona di comfort: il suggerimento è sempre quello di uscirne, ma in realtà nessuno di noi vorrebbe farlo. La zona di comfort è quel contesto lavorativo nel quale stiamo alla perfezione, tutto ci viene facile, abbiamo piena padronanza delle competenze necessarie, gestiamo senza ansie i problemi, curiamo senza difficoltà le relazioni, raggiungiamo i risultati con il minimo sforzo.

Una situazione ideale, che non sempre e non a tutti capita di vivere…eppure quando ciò avviene il consiglio “da manager” è di uscirne.

Si usa proprio dire: “devi uscire dalla tua zona di comfort”.

Perché? Per provare a spiegarlo uso una metafora: se giochi sempre a tennis, avrai alcuni muscoli perfettamente allenati e, nel tenerli in forma, farai molta poca fatica. Fino a quando la tua unica attività sarà giocare a tennis nessun problema, ti sentirai alla grande. 

Ma se un giorno un amico ti chiedesse di fare una corsa in bicicletta, scopriresti (con dolore!) che esistono altri muscoli dei quali il tuo corpo ignorava l’esistenza e che il tennis non allena!

Uscire dalla zona di comfort serve proprio ad allenare muscoli che, solitamente, non eserciti. Fuor di metafora se nel lavoro ti sei abituato a gestire facilmente le tue responsabilità, potrebbe essere una buona idea andarsi a cercare nuove sfide da usare come palestra per consolidare nuove e più complete competenze.

All’inizio potrà sembrarti un disagio, ma nel lungo periodo ti troverai più forte e preparato.

Per saperne di più su questa e su tutte le altre tematiche legate al mondo del lavoro, non perdere le prossime uscite della nuova rubrica “L'alfabeto del lavoro in 21 parole”: il tuo "bignami" sulle parole del lavoro, sempre con te!

Gregorio Moretti
Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende