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Concetti Chiave

  • Salvatore Quasimodo, nato a Modica nel 1901, abbandonò gli studi in ingegneria per motivi economici, dedicandosi alla poesia e agli studi di greco e latino.
  • Trasferitosi a Firenze, si immerse negli ambienti intellettuali e pubblicò le sue prime raccolte di poesie, tra cui "Acque e Terre" e "Oboe sommerso".
  • Quasimodo lavorò come redattore e traduttore, continuando a produrre opere significative che culminarono con l'assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura nel 1959.
  • Le sue prime poesie riflettono l'Ermetismo e l'idealizzazione della sua terra natale, caratterizzate da uno stile essenziale e allusivo.
  • Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si dedicò alla poesia civile, affrontando temi di sofferenza umana e ricerca di identità, ispirandosi alla tradizione classica.

Indice

  1. Salvatore Quasimodo - Biografia
  2. Tradizione classica e poesia civile

Salvatore Quasimodo - Biografia

Salvatore Quasimodo nasce a Modica, in provincia di Ragusa nel 1901 viaggiando con suo padre(lavorava nella ferrovia) in varie località della Sicilia. Si iscrisse ad Ingegneria a Roma ma, per motivi economici, dovette abbandonare gli studi. Da qui si impegnò a lavorare presso il Genio civile e nel frattempo si dedicò alla poesia e agli studi di greco e latino.

Nel 1930 si trasferisce a Firenze dove sua sorella(Rosa) sposò Elio Vittorini(Grande scrittore italiano di quel periodo), conoscendo gli ambienti intellettuali fiorentini. Qui scrisse la sua prima raccolta di poesie, tra cui le più importanti: Acque e Terre(1930), Oboe sommerso(1932) ed Erato e Apollion(1936). Lascia il suo impiego al Genio civile e lavora come redattore al quotidiano "Il Tempo", dedicandosi a tradurre le opere di poeti greci e latini con grande dote nel farlo, mentre continua gli studi che gli permisero di trasferirsi a Milano per studiare Letteratura italiana presso il Conservatorio di Milano. Qui pubblicò altre delle sue raccolte tra cui Giorno dopo giorno(1947), La vita non è un sogno(1949), La terra impareggiabile(1958) e Dare e avere(1966). Nel 1959 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura. Muore improvvisamente a Napoli nel 1968.

Tradizione classica e poesia civile

Nelle prime raccolte di versi è evidente l'adesione all'Ermetismo e la nostalgia del suo paese, che viene idealizzata come una terra mitica. Lo stile è essenziale e allusivo, ogni parola è scelta con la massima attenzione per i suoi significati simbolici e per la sua musicalità all'interno del verso. Gli eventi della Seconda Guerra Mondiale provocarono nel poeta in profondo cambiamento che lo portò ad abbandonare l'Ermetismo, dedicandosi in favore alle poesie "civili"(Egli stesso diceva che un poeta non può essere passivo nella società). I temi dominanti erano quelli della sofferenza umana, legata agli orrori della guerra, e del bisogno dell'uomo contemporaneo di trovare la propria identità. Riprese, perciò, la tradizione classica che tanto amava, andando alla ricerca do in'espressione più appropriata e comprensibile.

Domande da interrogazione

  1. Dove e quando è nato Salvatore Quasimodo?
  2. Salvatore Quasimodo è nato a Modica, in provincia di Ragusa, nel 1901.

  3. Quali sono alcune delle opere più importanti di Quasimodo?
  4. Alcune delle opere più importanti di Quasimodo includono "Acque e Terre" (1930), "Oboe sommerso" (1932), "Erato e Apollion" (1936), "Giorno dopo giorno" (1947), "La vita non è un sogno" (1949), "La terra impareggiabile" (1958) e "Dare e avere" (1966).

  5. Come ha influenzato la Seconda Guerra Mondiale la poesia di Quasimodo?
  6. La Seconda Guerra Mondiale ha provocato un profondo cambiamento in Quasimodo, portandolo ad abbandonare l'Ermetismo e a dedicarsi alla poesia civile, affrontando temi come la sofferenza umana e la ricerca dell'identità.

Domande e risposte

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