Concetti Chiave
- Il mouse è una periferica di input inventata da Douglas Englebart, utilizzata per inviare segnali a un elaboratore.
- Si muove sul desktop utilizzando il piano cartesiano, con l'origine nell'angolo in alto a sinistra.
- Il modello più comune di mouse dispone di due pulsanti e una rotellina centrale.
- Il pulsante sinistro seleziona oggetti e avvia programmi tramite doppio clic, mentre il destro attiva opzioni specifiche.
- I mouse moderni utilizzano un puntatore laser, più preciso e che richiede meno manutenzione rispetto alla vecchia pallina di gomma.
Il Mouse
Il mouse è una periferica di input, che viene collegata a un dispositivo, per essere in grado inviare segnali di input, i quali saranno poi interpretati dall'elaboratore.
Il mouse fu inventato da Douglas Englebart e dal team che lui formò. All'epoca i computer erano composti da desktop e tastiera, e che solitamente non avevano , ma erano collegati ad un computer centrale a cui inviavano i loro programmi per essere eseguiti.
Il mouse usa il piano cartesiano come riferimento per muoversi sul desktop, e l'origine (0;0) si trova nell'angolo in alto a sinistra.
Esistono diversi tipi di mouse, ma quello più comune è quello con due pulsanti e la rotellina centrale.
Tasto sinistro- Il pulsante sinistro è utilizzato per seleziona l'oggetto, e attraverso il doppio clic per esempio possiamo lanciare l'esecuzione di un programma.
Tasto destro- Il pulsante destro è utilizzato di solito per attivare le opzioni del determinato oggetto.
Rotella centrale- La rotellina centrale è utilizzata per navigare all'interno delle pagine, e la sua funzione è quella di scrollare le pagine (mandarle su o giu; movimento orrizzontale)
I vecchi mouse avevano una pallina di gomma che serviva a determinare la posizione del puntatore sul desktop.
I nuovi mouse invece hanno un puntatore laser, che è molto più preciso della pallina, il quale non ha neanche più bisogno di manutenzione.