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Concetti Chiave

  • Il participio presente è un aggettivo verbale usato sia come aggettivo o sostantivo che con funzione verbale, declinato come un aggettivo della seconda classe.
  • Il participio perfetto forma aggettivi verbali dal tema del supino, usati in funzione nominale e verbale, e declinati come aggettivi della prima classe.
  • Il participio futuro, formato dal tema del supino, esprime azioni imminenti, intenzionali o predestinate, poiché non esiste una forma verbale corrispondente in italiano.
  • La perifrastica attiva combina il participio futuro con il verbo "sum" per esprimere concetti di imminenza, intenzionalità, e predestinazione.
  • Le strutture del participio, come l'ablativo assoluto e il participio congiunto, offrono diverse traduzioni in base al contesto temporale, causale o intenzionale.
Participi

participio presente: è un aggettivo verbale che si forma dal tema del presente più la vocale tematica della coniugazione e le desinenze -ns per il nominativo e -ntis per il genitivo; si declina come un aggettivo della II classe. Può essere usato con funzione nominale e funzione verbale.
- funzione nominale: è usato come aggettivo o sostantivo e si traduce con il corrispondente participio presente in funzione di aggettivo o sostantivo o con una subordinata relativa che esprime un'azione contemporanea a quella della sovraordinata (presente se nella sovraordinata c'è un tempo presente, imperfetto se c'è un tempo storico);
- funzione verbale:è usato nel participio congiunto e ablativo assoluto.
- participio congiunto: il participio è concordato in genere, numero e caso con il sostantivo a cui si riferisce e si traduce con una subordinata temporale (mentre narra/narrava), causale (poichè narra/narrava), gerundio presente (narrando);
- ablativo assoluto: si tratta di una struttura che comprende un sostantivo o un pronome (con la funzione di soggetto) e un participio presente (con la funzione di verbo) ad esso concordato in genere e numero entrambi nel caso ablativo; con il participio presente ha valore attivo ed esprime contemporaneità e si traduce con: gerundio presente attivo (comandando Vercingetorige), subordinata temporale o causale.

Si dice "assoluto" perchè non ha nessun rapporto sintattico con la sovraordinata.
- participio perfetto: è un aggettivo verbale che si forma dal tema del supino con le terminazioni -us,-a,-um e si declina come un aggettivo della I classe.
- funzione nominale: è usato come aggettivo o sostantivo e si traduce con il corrispondente participio passato in funzione di aggettivo o sostantivo o con una subordinata relativa che esprime un'azione anteriore a quella della sovraordinata;
- funzione verbale:
- participio congiunto: il participio è concordato in genere, numero e caso con il sostantivo a cui si riferisce e si traduce con una subordinata temporale (dopo che fu vinto), causale (poichè era stato vinto), gerundio passato passivo (essendo stato vinto), participio passato (vinto);
- ablativo assoluto: con il participio perfetto ha valore passivo ed esprime anteriorità rispetto alla sovraordinata e si traduce con: gerundio passato passivo (essendo stato vinto Annibale), participio passato (vinto Annibale) subordinata temporale (dopo che fu vinto) o causale (poichè fu vinto).
- participio futuro: è un aggettivo verbale che si forma dal tema del supino con le terminazioni -urus,-ura,-urum e si declina come un aggettivo della prima classe. In italiano non esiste una forma verbale corrispondente, pertanto si può tradurre con espressioni di imminenza, intenzionalità o predestinazione.
- funzione nominale: è usato come aggettivo o sostantivo e si traduce con espressioni come "sul punto di..", "con l'intenzione di..", "destinato a.." o con una subordinata relativa con il verbo al futuro o perifrasi del tipo "che sta (stava) per..", "che ha (aveva) l'intenzione di..", "che è (era) destinato a..";
- funzione verbale:
- participio congiunto: il participio è concordato in genere, numero e caso con il sostantivo a cui si riferisce e si traduce con una subordinata circostanziale finale o una subordinata circostanziale causale o temporale con espressioni del tipo "stando per..", "avendo intenzione di..", "mentre/quando/poichè sta (stava) per..", poichè ha (aveva) intenzione di..".

Perifrastica attiva: è una coniugazione verbale del participio futuro unito alle voci del verbo sum. Come il participio futuro esprime:
-imminenza: stare per, essere sul punto di
-intenzionalità: avere intenzione di, essere intenzionato a, essere pronto a
-predestinazione: essere destinato a

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è il participio presente e come si forma?
  2. Il participio presente è un aggettivo verbale che si forma dal tema del presente più la vocale tematica della coniugazione e le desinenze -ns per il nominativo e -ntis per il genitivo. Si declina come un aggettivo della II classe e può avere funzione nominale o verbale.

  3. In quali contesti si utilizza il participio congiunto?
  4. Il participio congiunto si utilizza quando il participio è concordato in genere, numero e caso con il sostantivo a cui si riferisce. Si traduce con una subordinata temporale, causale o con un gerundio presente o passato.

  5. Qual è la differenza tra il participio perfetto e il participio presente?
  6. Il participio perfetto si forma dal tema del supino con le terminazioni -us, -a, -um e si declina come un aggettivo della I classe. Esprime un'azione anteriore rispetto alla sovraordinata, mentre il participio presente esprime contemporaneità.

  7. Come si traduce il participio futuro in italiano?
  8. In italiano, il participio futuro si traduce con espressioni di imminenza, intenzionalità o predestinazione, come "sul punto di", "con l'intenzione di", "destinato a", o con una subordinata relativa con il verbo al futuro.

  9. Che cos'è la perifrastica attiva e quali significati esprime?
  10. La perifrastica attiva è una coniugazione verbale del participio futuro unito alle voci del verbo "sum". Esprime imminenza, intenzionalità o predestinazione, come "stare per", "avere intenzione di", o "essere destinato a".

Domande e risposte