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Concetti Chiave

  • Le subordinate si dividono in vari tipi, come oggettive, soggettive, dichiarative e interrogative indirette, ognuna con una specifica funzione grammaticale.
  • Esistono subordinate che esprimono cause, scopi, conseguenze, tempo e condizioni, contribuendo a chiarire il contesto della proposizione reggente.
  • Le subordinate relative possono essere determinative o oppositive e sono introdotte da pronomi relativi che collegano due proposizioni.
  • Il periodo ipotetico si compone di protasi e apodosi, variando tra realtà, possibilità e irrealtà a seconda del contesto e della coniugazione verbale.
  • I pronomi relativi, come "che" e "cui", e i pronomi misti, come "chi" e "quanto", svolgono ruoli cruciali nel collegare e dare significato alle subordinate.
Tipi di subordinate:

1. S. Oggettive: svolgono la funzione di c. oggetto rispetto al verbo della reggente.
2. S. Soggettive: svolgono la funzione di soggetto rispetto al verbo della reggente. Introdotte da espressioni impersonali.
3. S. Dichiarative: spiegano un termine della reggente.
4. S. Interrogative Indirette: esprimono una domanda in forma indiretta.
5. S. Finali: esprimono lo scopo dell’azione della reggente.
6. S. Causali: esprimono la causa del fatto indicato nella reggente.

7. S. Consecutive: esprimono la conseguenza dell’azione espresso dalla reggente.
8. S. Temporale: individuano il tempo in cui si svolge la reggente.
9. S. Concessive: esprimono le circostanze nonostante le quali si svolge l’azione della reggente.
10. S. Proposizioni - Subordinate (2) articoloComparative: esprimono un rapporto di comparazione con la reggente.
11. S. Avversative: indicano un fatto che si contrappone a quanto espresso nella reggente.
12. S. Modali: esprimono il modo in cui si compie l’azione della reggente.
13. S. Strumentali: esprimono il mezzo mediante il quale si svolge l’azione della reggente.
14. S. Esclusive: esprimono un esclusione rispetto alla reggente.
15. S. Eccettuative: esprimono un fatto che costituisce un’eccezione rispetto alla reggente.
16. S. Limitative: esprimono un punto di vista limitato in cui si svolge la reggente.
17. S. Aggiuntive: esprimono una circostanza che si aggiunge a quanto espresso nella reggente.
18. S. Condizionali (periodo ipotetico): formato da due preposizioni correlate tra di loro, in cui una la protasi (condizionale, subordinata), esprime la condizione necessaria perché si possa avverare la reggente (apodosi).
a. Della realtà: il fatto espresso dalla protasi è presentato come reale. Indicativo in protasi e apodosi.
b. Della possibilità: il fatto espresso dalla p. è presentato come possibile: Congiuntivo imperfetto nella protasi, condizionale presente o imperativo nell’apodosi.
c. Dell’irrealtà: la protasi contiene una condizione irrealizzabile. Se riferita al presente: Congiuntivo imperfetto nella protasi e condizionale presente nell’apodosi. Se si riferisce al passato: Congiuntivo trapassato nella protasi, Condizionale passato nella apodosi.
19. S. Relativa: introdotte da un pronome relativo o un avverbio o un pronome misto che richiama un termine della reggente, l’antecedente, determinandolo e ampliandone il significato. Essa può essere:
a. R. Determinativa: indispensabile per identificare l’antecedente.
b. R. Oppositiva: da un’informazione non indispensabile per identificare l’antecedente.
E inoltre:
c. R. Propria: funzione di specificare e ampliare il significato dell’antecedente.
d. R. Impropria: funzione finale o causale o consecutiva o temporale o concessiva o condizionale.
Sono introdotte da Pronomi Relativi che hanno la funzione di mettere in relazione tra loro due proposizioni. Si distinguono in:
a. Pronomi R. Invariabili: che e cui
b. Pronomi R. Variabili: il quale (la quale, i quali, le quali)
Possono essere introdotte da pronomi misti o doppi. Essi sono: chi, chiunque, quanto, quanti. Sono formati da un pronome relativo e uno dimostrativo o indefinito.
Es: Chi mangia la pappa è bravo.  Colui / che mangia la pappa / è bravo.

Funzioni di che.

*Congiunzione (Es: era tanto bello che chi lo vedeva ci rimaneva secco)
* Aggettivo (Esclamativo o Interrogativo)
* Pronome (Relativo, Interrogativo, Esclamativo, Indefinito)

Funzioni di chi.

* Pronome doppio (Chi fa il bravo non viene ucciso)
* Pronome Indefinito (Chi dice una cosa, chi un’altra)
* Pronome interrogativo (Chi Parla?)
* Pronome Esclamativo (Chi l’avrebbe mai pensato!)

Riepilogo subordinate.
Completive: danno un informazione necessaria. (Oggettive, Soggettive, Interrogative Indirette)
Attributive: Relative
Complementari indirette: danno un’informazione accessorio. (Es: Finali, Temporali, Consecutive..)

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione delle subordinate oggettive?
  2. Le subordinate oggettive svolgono la funzione di complemento oggetto rispetto al verbo della reggente.

  3. Come si introducono le subordinate soggettive?
  4. Le subordinate soggettive sono introdotte da espressioni impersonali e svolgono la funzione di soggetto rispetto al verbo della reggente.

  5. Qual è la differenza tra subordinate relative determinative e oppositive?
  6. Le subordinate relative determinative sono indispensabili per identificare l’antecedente, mentre le oppositive forniscono un’informazione non indispensabile.

  7. Quali sono le funzioni del pronome "chi"?
  8. Il pronome "chi" può avere diverse funzioni: pronome doppio, pronome indefinito, pronome interrogativo e pronome esclamativo.

  9. Cosa esprimono le subordinate condizionali del periodo ipotetico della possibilità?
  10. Le subordinate condizionali del periodo ipotetico della possibilità esprimono un fatto presentato come possibile, utilizzando il congiuntivo imperfetto nella protasi e il condizionale presente o imperativo nell’apodosi.

Domande e risposte

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