Concetti Chiave
- La punteggiatura organizza il discorso scritto, segnalando pause e relazioni sintattiche, e indica la tonalità appropriata per la lettura.
- Il punto conclude periodi o frasi e viene usato anche nelle abbreviazioni e sigle, senza ripetizione se la frase finisce con una parola abbreviata.
- La virgola indica pause brevi ed è utilizzata in enumerazioni, incisi, vocativi, apposizioni e per separare proposizioni coordinate e subordinate.
- Il punto e virgola rappresenta una pausa più lunga della virgola, usato per separare concetti correlati senza chiudere il discorso generale.
- I due punti introducono elenchi, discorsi diretti o citazioni, chiarendo o spiegando affermazioni precedenti, evitando ripetizioni nella stessa frase.
Indice
Introduzione
La punteggiatura svolge diverse funzioni nel testo scritto: scandisce il discorso, segnala le pause, indica la tonalità appropriata, evidenzia i rapporti sintattici e di significato tra i componenti del testo.
Il punto
Indica una pausa forte, che conclude un periodo o una frase. Dopo il punto si va a capo e si comincia un nuovo capoverso.Il punto si usa anche nelle abbreviazioni: per es. (per esempio), sig. (signore); e nelle sigle: D.O.C. “Denominazione di Origine Controllata”. Se la frase si conclude con una parola abbreviata, il punto non viene ripetuto.
Es.: Egli compra sempre vini D.O.C.
La virgola
Indica una pausa breve e ha un impiego assai ampio.In particolare si usa:
• nelle enumerazioni, di nomi e aggettivi: ho visitato molte città: Roma, Milano, Bologna e Firenze
• per separare frasi coordinate tra loro senza la congiunzione (= per asindeto). Sia nelle enumerazioni di frasi, sia in quelle di nomi e aggettivi, l’ultimo elemento dell’enumerazione, se è introdotto dalla e, non è preceduto dalla virgola;
Ho comprato il Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa e la Nazione.
• prima e dopo gli incisi: il film mi è piaciuto molto; devo dire, a onor del vero, che era un po’ lungo
• dopo un vocativo (e anche prima, se non si trova i principio di frase);
Dottore, mi sento molto meglio
Non dar retta a certe persone, Carlo
• dopo un’apposizione (e anche prima se non si trova in principio di frase):
Ho visitato Otranto, ridente città pugliese
Otranto, ridente città pugliese, è visitata ogni anno da migliaia di turisti
• per separare due proposizioni coordinate introdotti dalle congiunzioni anzi, ma, però, tuttavia.
Esempio: Questo vino non mi dispiace, anzi è uno dei miei preferiti;
• per separare alcune proposizioni subordinate dalla reggente, in particolare le temporali, le concessive e le ipotetiche:
Quando sarete arrivate, avvisateci;
Se vieni a Roma, passa a trovarmi;
Sebbene abbia tanti amici, nessuno lo ha voluto aiutare
La virgola e le proposizioni relative:
La presenza o l’assenza della virgola prima e dopo una proposizione relativa può fare assumere alla frase significati diversi. Vediamo le seguenti frasi:
• Gli amici, che credono in te, non ti abbandoneranno, in questo caso si fa riferimento a tutti gli amici, mentre nella frase:
• Gli amici che credono in te non ti abbandoneranno non si fa riferimento a tutti gli amici ma solo a quelli che credono in te.
Nel primo caso la relativa aggiunge un’informazione nuova, nel secondo circoscrive il significato dell’antecedente.
Quando non si deve usare la virgola:
• fra soggetto e predicato.
Il testo dell’articolo di Paolo è quasi pronto.
Se il soggetto è seguito da una lunga serie di attributi e di determinazioni, se ne può trasformare una parte in un inciso racchiudendola tra virgole:
Il testo dell’articolo di Paolo, dedicato alle condizioni di vita degli immigrati a Milano, è quasi pronto.
Questa norma viene meno tutte le volte che il soggetto è messo in evidenza.
Lui, non raccontava mai nulla; lei, non poteva sapere nulla (sarebbe come dire: quanto a lui; quanto a lei).
• fra verbo e complemento oggetto:
Ho visto un film stupendo
• fra la proposizione principale e la subordinata soggettiva, oggettiva, interrogativa indiretta:
È probabile che domani ci sia uno sciopero (e non È probabile, che domani ci sia uno sciopero)
Credo che tu abbia ragione (e non: Credo, che tu abbia ragione)
Mi chiedo se egli abbia ragione? (e non: Mi chiedo, se egli abbia ragione)
Punto e virgola
Il punto e virgola corrisponde ad una pausa più lunga della virgola; indica la fine di un concetto già espresso ma non indica la fine del concetto generaleSi utilizza al centro di una frase, per creare una separazione senza utilizzare il punto e non richiede maiuscole dopo.
Due punti
I due punti sono utilizzati per introdurre un elenco, un discorso diretto o per indicare una citazione.La loro funzione è quella di spiegare, chiarire, dimostrare qualcosa affermato nelle precedenti frasi.
È preferibile evitare di ripetere i due punti nella stessa frase, magari sostituendoli con ‘perché’ oppure riformulando la frase.
Punto interrogativo
Chiude le frasi che contengono domande ed ha la stessa ‘forza’ di un punto fermo.
Punto esclamativo
Il punto esclamativo è un segno che indica un cambio del tono di voce, ovvero enfatizza la frase alla quale si riferisce. Può esprimere stupore, esasperazione, ammirazione oppure un ordine.
Virgolette
Nella maggior parte dei casi le virgolettesi pongono prima e dopo un discorso diretto o una citazione. Possono anche essere adoperate per isolare un termine straniero o una parola dialettale o simili.
Parentesi
Le parentesi sono finalizzate per aggiungere un chiarimento al concetto espresso nella frase o un commento che potrebbe essere eliminato senza che la comprensione del testo ne risenta
Esempio che dimostra come la posizione di una virgola possa cambiare il significato di una frase
“Se l’uomo sapesse realmente il valore che ha la donna, andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca.”
“Se l’uomo sapesse realmente il valore che ha, la donna andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca.”
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale della punteggiatura nel testo scritto?
- Quando si utilizza il punto e virgola?
- In quali casi si usano i due punti?
- Qual è la differenza nell'uso della virgola nelle proposizioni relative?
- Quando non si deve usare la virgola?
La punteggiatura scandisce il discorso, segnala le pause, indica la tonalità appropriata e evidenzia i rapporti sintattici e di significato tra i componenti del testo.
Il punto e virgola si utilizza per indicare una pausa più lunga della virgola, segnalando la fine di un concetto già espresso senza concludere il concetto generale.
I due punti si usano per introdurre un elenco, un discorso diretto o per indicare una citazione, spiegando o chiarendo qualcosa affermato nelle frasi precedenti.
La presenza o assenza della virgola nelle proposizioni relative può cambiare il significato della frase, aggiungendo un'informazione nuova o circoscrivendo il significato dell'antecedente.
La virgola non si deve usare fra soggetto e predicato, fra verbo e complemento oggetto, e fra la proposizione principale e la subordinata soggettiva, oggettiva o interrogativa indiretta.