Concetti Chiave
- "Gli" è un pronome personale maschile singolare usato come complemento di termine, mentre "li" è un pronome plurale usato come complemento oggetto.
- Nell'italiano parlato, "gli" viene spesso usato in modo scorretto al posto di "loro" o "le", soprattutto in situazioni informali.
- "Gli" può anche essere un articolo determinativo plurale usato davanti ai sostantivi che iniziano per vocale o "z".
- "Li" non si apostrofa mai e richiede l'accordo al maschile plurale con il participio passato con verbi transitivi.
- I verbi intransitivi richiedono "gli", mentre i verbi transitivi richiedono "li"; alcuni verbi possono richiedere entrambi a seconda del contesto.
Gli o li - Guida all'utilizzo
“Gli” è un pronome personale maschile singolare e significa “a lui”. Cioè con valore di complemento di termine (risponde alla domanda “a chi?”)Esempio: Ho incontrato Luigi e gli ho parlato
Molto spesso, nell’italiano parlato si adopera anche se riferito ad un femminile, ma tale utilizzo è scorretto. Per il femminile (= a lei) si deve usare “le”
Esempio: Ho incontrato Carla e le ho parlato
Nel linguaggio parlato è frequente sentire “gli” al posto di “loro”
Esempio: Ho incontrato i miei amici e gli ho chiesto di raccontarmi l’accaduto
Si deve invece dire: Ho incontrato i miei amici e ho chiesto loro di raccontarmi l’accaduto
Come si vede “gli” diventa sempre più generalizzato, almeno nell'italiano informale.
“Gli” può essere anche un articolo determinativo plurale e si adopera davanti ad un sostantivo (persona o cosa) che comincia per vocale o per “z”.
Esempio:
Gli uomini – gli animali – gli zoccoli – gli zuccheri – gli amici – gli ospedali – gli infermieri – gli autobus.
“Li” è un pronome plurale con valore di complemento oggetto e può riferirsi sia alle persone che alle cose, sempre plurale.
Non si apostrofa mai.Esempio:
Ho intravisto i miei zii, ma non li ho salutati
Questi libri, dove li hai acquistati?
Il participio passato coniugato con il verbo avere e preceduto da “li”, richiede l’accordo al maschile plurale
Hai visto i nuovi studenti? No, non li ho ancora visti
In altre parole, si può dire che:
“gli” si adopera con i verbi intransitivi, cioè che non richiedono il complemento oggetto, ma solo quello indiretto (a chi?)e che pertanto si costruiscono con una “a”:
Esempio: parlare a, dire a, telefonare a, rispondere a, regalare a, ecc.
“li” si adopera con i verbi transitivi, cioè con quelli che reggono un complemento oggetto (chi?, che cosa?)
Esempio: vedere, incontrare, salutare, invitare, acquistare, comprare, leggere
Può succedere che lo stesso verbo richieda sia “gli” che “li”
Esempio: restituire a qualcuno/restituire qualcosa
Ho visto Marco e gli ho restituito che mi aveva prestato (restituire a chi? A lui)
Non ho più i CD: li ho restituiti al proprietario (restituire che cosa? Essi, i CD)
Può succedere anche che “gli” e “li” si trovino nella stessa frase e che formino così un pronome personale doppio, ognuno dei quali sostituisce un complemento diverso; si scrivono attaccati:
Esempio:
Hai restituito gli appunti a Luigi? Sì, glieli ho restituiti stamani (gli = a Luigi, li = gli appunti)
Esercitazione
Nelle frasi seguenti, al posto dei puntini, inserire “li” o “gli” e fare l’accordo del participio passato se richiesto1. Ti sei ricordato di telefonare a Mario? Si……. ho appena telefonat……
2. Dove hai comprato questi giornali? ….. ho comprat….. all’edicola dell’angolo
3. Da quanto tempo non vedi i tuoi nonni? Non ……. vedo da due mesi. ….. ho veduti… per il mio compleanno
4. Io, i miei ………. ho vist….. tre giorni fa
5. Sai chi sono questi ragazzi? No, non …….. conosco, non ….. ho mai
incontrati
6. Quando vai a prendere alla stazione i tuoi cugini? …… vado a prendere
alle 5
7. I miei zii? ….. vorrei vedere volentieri
8. Ho consigliato a Mario non uscire:……… ho consigliato di non uscire
Correzione
1. Ti sei ricordato di telefonare a Mario? Si, gli ho appena telefonato2. Dove hai comprato questi giornali? Li ho comprati all’edicola
dell’angolo
3. Da quanto tempo non vedi i tuoi nonni? Non li vedo da due mesi. Li ho
veduti per il mio compleanno
4. Io, i miei li ho visti tre giorni fa
5. Sai chi sono questi ragazzi? No, non li conosco, non li ho mai
incontrati
6. Quando vai a prendere alla stazione i tuoi cugini? Li vado a prendere
alle 5
7. I miei zii? Li vorrei vedere volentieri
8. Ho consigliato a Mario non uscire: gli ho consigliato di non uscire
Domande da interrogazione
- Cosa significa "gli" come pronome personale maschile singolare?
- Qual è l regola per utilizzare "gli" al femminile?
- Cosa si usa spesso al posto di "loro" nel linguaggio parlato?
- Qual è la regola per utilizzare "li" come pronome plurale con valore di complemento oggetto?
- Cosa si intende per pronome personale doppio?
"Gli" significa "a lui" come complemento di termine.
L'utilizzo di "gli" al femminile è scorretto. Si deve usare "le" per indicare "a lei".
Nel linguaggio parlato si usa spesso "gli" al posto di "loro".
"Li" si utilizza come pronome plurale con valore di complemento oggetto, riferendosi sia alle persone che alle cose.
Il pronome personale doppio si forma quando "gli" e "li" si trovano nella stessa frase e sostituiscono due complementi diversi.