Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il "passé simple" in francese serve per descrivere azioni concluse nel passato, spesso usato in contesti letterari.
  • Nel francese moderno, il "passé simple" è raro nella lingua parlata, preferito il "passé composé".
  • La forma "passé simple" è complessa e irregolare, motivo per cui viene evitata nella comunicazione quotidiana.
  • Per i verbi del primo gruppo, le desinenze sono -ai, -as, -a, -âmes, -âtes, -èrent, mentre per il secondo gruppo sono -is, -is, -it, -îmes, -îtes, -irent.
  • Alcuni verbi irregolari come "être", "faire" e "venir" hanno forme specifiche nel "passé simple".

Indice

  1. Passato remoto nel francese moderno
  2. Come si forma?

Passato remoto nel francese moderno

Il ”passé simple” (= passato remoto, in italiano) serve, sia in francese che in italiano, per descrivere un’ azione conclusa nel passato che si è svolta in maniera episodica o che ne interrompeva un'altra già in corso. In teoria si dovrebbe utilizzare per indicare un’azione ormai conclusa Il y a trois ans, je connus Michel), delle azioni che si susseguono nel passato (je pris mon portable et je sortis)o un’azione nuova nel passato che ne interrompe una già in corso (quand il arriva sur le parvis de Notre-Dame, il fit beaucoup de photos).
Nel francese moderno, adoperare il “passé simple” (= passato remoto) è una curiosità, a volte con intenzione ludica o caricaturale. Nella lingua letteraria certe forme del “passé simple” si incontrano ancora, ma unicamente nei racconti (quindi nella forma scritta) e generalmente alla terza persona, plurale o singolare, come “il vécut” o “ils vécurent” e molto raramente alle altre. Per quanto riguarda la lingua parlata non sappiamo con esattezza quando esso cominciò ad essere eliminato. Già Vaugelas, noto grammatico francese, agli inizi del XVII secolo, constatava che si cercava di evitare il passé simple a cui veniva preferito il “passé composé, cioè” il a vécu” piuttosto che “il vécut”. Inoltre, in Madame de Sévigné, le forme del “passé simple” sono ancora presenti, ma con il valore di «passé composé». In ogni caso, è certo che sulla fine del XVII secolo, per lo meno a Parigi, nella lingua parlata il “passé simple” è stato completamente eliminato dalla lingua parlata. Questo è senz’altro a causa della complessità delle sue forme, spesso irregolari.

Come si forma?

• Nei verbi del primo gruppo si prende la radice dell’infinito e si aggiungono le desinenze -ai, -as, -a, -âmes, -âtes, -èrent, per cui diremo: j’aimai, tu aimas, il aima, nous aimâmes, vous aimâtes, ils aimèrent.
• Nei verbi del secondo gruppo si parte sempre dall’infinito e si aggiungono le desinenze -is, -is, -it, -îmes, - îtes, - irent, per cui diremo: je finis, tu finis, il finit, nous finîmes, vous finîtes, ils finirent
• Per gli altri gruppi, alcune grammatiche suggeriscono di partire dal participio passato, con l’avvertenza che alla 1.a e alla 2.a persona plurale occorre sempre mettere l’accento circonflesso. Esistono, comunque delle eccezioni.
Esempio:
Pouvoir - participio passato : pu - passé simple : – je pus, tu pus, il put, nous pûmes, vous pûtes, ils purent
Un’eccezione ci è data da alcuni verbi, come:
• Être : je fus, tu fus, il fut, nous fûmes, vous fûtes, ils furent
• Faire : je fis, tu fis, il fit, nous fîmes, vous fîtes, ils firent
• Venir : Je vins, tu vins, il vint, nous vînmes, vîntes, ils vinrent
Probabilmente per timore di sbagliarsi o di non trovare immediatamente le forme corrette per i verbi di uso corrente come retenir, s’enfuir, bouillir, résoudre, distraire ou promouvoir, fu presa l’abitudine di dare la preferenza al “passé composé”. Tale pericolo non è illusorio perché sulla stampa o alla radio spesso si sono sentiti dei barbarismi, cioè di errori nella morfologia.
Per tutti i motivi sopra indicati, la frase: Quando andammo a Parigi, visitammo molti musei = Quand nous sommes allés à Paris, nous avons visité beaucoup de musées, invece di dire Quand nous allâmes à Paris, nous visitâmes beaucoup de musées.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione del "passé simple" nel francese moderno?
  2. Il "passé simple" serve per descrivere un'azione conclusa nel passato che si è svolta in maniera episodica o che ne interrompeva un'altra già in corso, ma nel francese moderno è usato principalmente in contesti letterari e raramente nella lingua parlata.

  3. In quali contesti si trova ancora il "passé simple" nel francese moderno?
  4. Il "passé simple" si trova principalmente nella lingua letteraria, nei racconti scritti, e generalmente alla terza persona, sia singolare che plurale.

  5. Perché il "passé simple" è stato eliminato dalla lingua parlata francese?
  6. Il "passé simple" è stato eliminato dalla lingua parlata a causa della complessità delle sue forme, spesso irregolari, e la preferenza è stata data al "passé composé".

  7. Come si forma il "passé simple" per i verbi del primo gruppo?
  8. Per i verbi del primo gruppo, si prende la radice dell'infinito e si aggiungono le desinenze -ai, -as, -a, -âmes, -âtes, -èrent.

  9. Quali sono alcune eccezioni nella formazione del "passé simple"?
  10. Alcune eccezioni includono verbi come "être" (je fus), "faire" (je fis), e "venir" (je vins), che non seguono le regole standard di formazione del "passé simple".

Domande e risposte